Bambina scomparsa, in Procura sono state ascoltate due donne: nel frattempo i genitori della piccola Kata sono stato trasferiti in un’altra struttura
E’ da quasi una settimana che non si hanno più notizie della piccola Kata, ovvero la bambina di origini peruviane che ha fatto perdere completamente le sue tracce. La città di Firenze è completamente sconvolta da questa notizia e fa fatica a crederci. Nel frattempo le forze dell’ordine non hanno mai smesso di continuare a cercare la piccola. Così come la Procura del capoluogo toscano che continua le proprie indagini. Ricordiamo che la piccola, di cinque anni, si trovava nell’ex hotel ‘Astor‘, una struttura occupata da una decina di famiglie straniere. In una di queste case viveva con i suoi genitori.
Nel frattempo, però, direttamente dalla città arrivano delle importanti notizie. Nelle ultime ore sono state ascoltate, in Procura, altre due donne che potrebbero aver rivelato delle informazioni importanti agli inquirenti. Si tratta di una romena e di una giovane peruviana. Le stesse che sono state ascoltate al palazzo di giustizia. Una interrogazione che è stata condotta dai pm Giuseppe Ledda e Christine Von Borries. Le novità non sono affatto finite qui visto che la Procura, nelle ultime ore, ha nominato Ugo Ricci (genetista dell’Istituto di medicina legale dell’azienda ospedaliero-universitaria di Careggi) per cercare di estrarre il Dna dallo spazzolino e dal pettine di Kata.
Firenze, nessuna traccia di Kata: ascoltate in Procura due donne
Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che questa mattina i carabinieri si siano presentati, nuovamente, all’hotel ‘Astor’ per prelevare le due donne che sono state portate in Procura. Sono state ascoltate come persone informate sui fatti. I genitori della piccola Kata, Miguel Angel Montero Chicllo e Katherine Alvarez, sono stati traferiti in una struttura di accoglienza, a cura dei servizi sociali del Comune. Stesso discorso vale anche per la famiglia dello zio della piccola. Una decisione che è stata presa dopo l’interrogatorio di ieri pomeriggio in Procura.
I giornalisti, all’esterno della stessa, hanno cercato di estrapolare qualche informazioni dal padre della piccola che ha risposto in questo modo: “Non posso parlare“. Nel corso della trasmissione “Chi l’ha Visto?” il padre ha detto che la figlia è stata rapita. Gli inquirenti stanno seguendo la pista che porta verso una faida interna all’hotel occupato, legata al racket degli alloggi. Nel frattempo continuano le manifestazioni di solidarietà da parte dei peruviani che chiedono il rilascio della piccola Kata.