Incidente Roma, youtuber indagato: il suo cellulare, utilizzato anche dopo il terribile scontro, è sotto analisi da parte degli inquirenti
Quello che fa più male, in merito all’incidente di Roma, è che dopo il terribile scontro frontale i ragazzi continuavano a filmare con i propri cellulari. Questo è quello che afferma un amico della famiglia Proietti. La stessa completamente distrutta per quanto accaduto al piccolo Manuel, morto dopo le gravi ferite riportate. Nel frattempo, su WhatsApp, circola un filmato girato proprio a Casal Palocco. A due passi contati dal luogo dell’incidente. Un uomo che urla mentre la folla cerca, in qualche modo di trattenerlo. Alle sue spalle le due auto accartocciate. Un ragazzo con la maglia della crew di youtuber ‘The Borderline‘.
Ed il ragazzo, invece di preoccuparsi della tragedia che avevano causato, ha avuto la “brillante” idea di continuare a filmare. Mentre a pochi passi c’era un bambino morto. Una denuncia, da parte dei residenti del posto, che non è stata ascoltata visto che quell’auto sfrecciava da giorni. “Andavano fermati” continuano a ripetere. La paura che potesse accadere qualcosa di grave, purtroppo, si è realizzata. Nel frattempo, la Procura di Roma, sta analizzando attentamente il cellulare di Matteo Di Pietro, ovvero il 20enne youtuber che era alla guida del Suv. Un consulente esperto darà il proprio risultato in merito alle ultime analisi sul dispositivo elettronico del ragazzo.
Incidente Roma, analisi sul cellulare dello youtuber Di Pietro
Gli inquirenti stanno cercando di fare chiarezza ed, allo stesso tempo, rivelare quanti più risultati utili dal cellulare dello youtuber. Da capire se, in precedenza, erano stati fatti altri video durante o dopo l’impatto. Non è da escludere che gli stessi possano essere stati cancellati come prove. Non sarà un problema per gli esperti recuperarli. Anche se ci vorranno dei giorni per avere dei risultati certi. Ricordiamo che il ragazzo è indagato per omicidio stradale e lesioni.
Appartenente al gruppo “The Borderline”, dove alcuni ragazzi postano dei filmati di sfide e challenge che poi postano in rete. Dopo l’incidente le forze dell’ordine avevano acquisito i telefoni anche delle altre persone, tre ragazzi e una ragazza, che erano a bordo della Lamborghini. La polizia giudiziaria sta effettuando una serie di audizioni di testimoni. Nei prossimi giorni verrà ascoltata anche la mamma del piccolo, appena dimessa dall’ospedale e sotto shock per aver ricevuto la tragica notizia.
