Da Sala, a Ricci fino a Decaro, i primi cittadini sono favorevoli alla nuova norma: “Serviva, è una battaglia vinta”.
Una presa di posizione che fa discutere e che rischia di creare più di un semplice imbarazzo. L’assenso definitivo della prima parte della riforma della giustizia, con l’abrogazione del reato d’ufficio fa esultare tanti Sindaci, e neanche poco. Un’euforia che rischia di minare e rendere sempre più aspra l’atmosfera all’interno del Partito Democratico. Si, è proprio così. Già perché da un lato c’è Elly Schlein, che la contesta, dall’altro gli amministratori locali che sono soddisfatti. Molti infatti si rifiutano di firmare le delibere per la realizzazione di opere pubbliche o altri interventi, per paura di finire indagati o dietro le sbarre.
Nonostante tanti, se non tutti i Sindaci d’Italia, siano contenti di questa cancellazione, tanti del Pd, non basta al segretario Schlein per riconoscere che sia una cosa buona anzi tira dritta e va avanti con la sua linea di contestazione feroce. «Siamo contrari all’abrogazione dell’abuso d’ufficio», dice Elly e provando anche ad argomentare: «La Ue sta per approvare una direttiva anti-corruzione che chiede uno strumento di quel tipo».
I Sindaci non mollano: “E’ una nostra battaglia e ne siamo contenti”
Il problema, almeno a sentire e vedere le reazioni interne al partito stesso, pure in questa circostanza, e non è la prima, la segretaria non sembra parlare a nome di tutto il suo partito. La sua posizione è condivisa da alcuni parlamentari, come il senatore Alfredo Bazoli, che inserisce l’abolizione dell’abuso d’ufficio tra le «gravi scelte» fatte dal governo. Ma è uno dei pochi.
Dall’altra parte, infatti, pure stando dalla stessa parte politica, ci sono tutti i Sindaci d’Italia e tra questi anche figure imponenti del Pd che sono all’opposizione. E in modo netto e chiaro. Gli amministratori locali del Pd, che lottano ogni giorno su quella norma scontrandosi tante volte con la legge e rischiando in prima persona, non sono dello stesso avviso della Schlein. Il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, lo dice senza giri di parole: «A noi bastava la revisione del reato, il ministro Nordio ha deciso di abrogarlo. Lo riteniamo un fatto positivo e una battaglia vinta dai sindaci italiani». Non solo Ricci, che è anche il coordinatore di tutti i sindaci dem, a prendere parola e ad allinearsi anche una persona influente ed importante come il Sindaco di Milano Giuseppe Sala: «E’ una nostra battaglia ed è stata vinta, chi non è d’accordo, non sa bene come stanno le cose»