Proseguono senza sosta le ricerche della piccola Kata, la bambina di cinque anni scomparsa a Firenze orai da circa una settimana. Intanto è stato sgomberato l’hotel.
E’ passata ormai una settimana dalla scomparsa della piccola Kata e per il momento le ricerche non hanno assolutamente dato i frutti sperati. Come abbiamo raccontato nei giorni scorsi, le segnalazioni sono state molteplici, ma ad oggi non si hanno notizie della bambina e per questo motivo gli inquirenti preferiscono mantenere il massimo riserbo sull’inchiesta.
Intanto, come riportato da Lapresse, è terminato lo sgombero dell’ex hotel Astor dove la piccola viveva insieme alla madre. In un primo momento si è parlato di 54 persone presenti all’interno della struttura, ma il numero è stato immediatamente smentito dall’assessore al Welfare Funaro che ha parlato di oltre 100 inquilini che vivevano abusivamente in questo ex albergo. Per il momento non si hanno ulteriori notizie.
Le ricerche di Kata continuano
Lo sgombero dell’ex hotel era un atto dovuto, ma non sembra aiutare a dare una svolta a questa indagine. In un primo momento, infatti, si era pensato che la piccola si potesse nascondere lì, ma i controlli hanno confermato che la bambina non si trova assolutamente in quella struttura e quindi si prosegue a cercarla.
Le ipotesi attualmente al vaglio degli inquirenti sono diversi e si preferisce non escludere nulla almeno fino a quando non si hanno delle certezze. Come detto in precedenza, da parte degli inquirenti si mantiene il massimo riserbo anche sulle indagini perché non si hanno sicurezze, ma anche eventualmente per non dare vantaggio ai rapitori.
L’ipotesi della vendetta fra peruviani
Come scritto da Il Mattino nelle scorse ore, al vaglio degli inquirenti c’è anche l’ipotesi di una vendetta fra peruviani. Una pista che gli inquirenti starebbero seguendo anche dopo la confessione da parte dei genitori di aver avuto dei problemi in passato. Ma si tratta assolutamente di una delle tante possibilità che sono al vaglio degli investigatori ormai da una settimana.
Una cosa è certa: le ricerche continueranno senza sosta nelle prossime ore e la speranza è quella di ritrovare il prima possibile Kata e dare una buona notizia all’intera Italia ormai da tempo con il fiato sospeso per il destino della bambina.