Putin: “Russia impeccabile e aperta al dialogo con chi vuole pace”

Il presidente russo ha lasciato aperto uno spiraglio di una fine del conflitto con l’Ucraina nel corso di un confronto con i leader africani

Forse qualcosa si sta muovendo davvero. Le ultime notizie che arrivano dalla guerra in Ucraina lasciano quantomeno sperare che si possa almeno ipotizzare una fine delle ostilità. L’ultimo invito al cessate il fuoco, come riportato dall’agenzia Interfax, arriva dal presidente sudafricano Cyril Ramaphos: “Questa guerra deve essere risolta attraverso negoziati e diplomazia, non può continuare all’infinito“, avrebbe detto a Vladimir Putin.

Putin
Vladimir Putin si è incontrato con alcuni leader africani al Constantine Palace di San Pietroburgo (Ansa) – Notizie.com

Le sue parole sono arrivate nel corso di un summit a San Pietroburgo che ha visto la presenza di una delegazione di leader africani, tra cui i presidenti del Sudafrica Cyril Ramaphosa, del Senegal Macky Sall, delle Isole Comore Othman Ghazali, dello Zambia Hakainde Hichilema, il primo ministro egiziano Mostafa Madbouly e rappresentanti dell’Uganda e del Congo-Brazzaville. In questa riunione lo stesso presidente russo avrebbe lasciato aperto uno spiraglio verso la pace: “La Russia è aperta al dialogo con chiunque chieda la pace“. Nel corso dell’incontro gli ospiti hanno anche presentato un piano – “che non è in competizione con gli altri presentati“, hanno sottolineato i rappresentanti – per avviare una mediazione sulla delicata situazione in Ucraina.

Putin e la sua ricostruzione del conflitto

Tuttavia, Putin ha poi scaricato la responsabilità sull’Ucraina, indicata (a suo giudizio) come responsabile del prolungamento del conflitto: “È l’Ucraina a non voler negoziare“, è quanto riportato da Ria Novosti. Il leader del Cremlino ha poi aggiunto: “Kiev aveva già siglato, alla fine di marzo 2022 a Istanbul, un accordo per il cessate il fuoco con Mosca, ma dopo il ritiro delle truppe russe dalla regione di Kiev lo ha gettato nella pattumiera della storia“.

Tavola rotonda
La riunione di Putin con i leader africani a San Pietroburgo (Ansa) – Notizie.com

Sempre Putin ha poi rivendicato l’annessione dei territori ucraina occupati: “In base alla carta Onu la Federazione russa ha il diritto di riconoscere le nuove regioni e poi di tutelarle. La logica delle azioni della Russia in relazione allo sviluppo della situazione in Ucraina è impeccabile dal punto di vista del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite. È stato il regime di Kiev a scatenare questa guerra nel 2014. In conformità con l’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, avevamo il diritto di assisterli, facendo riferimento alla clausola sull’autodifesa“.

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