Il presidente del massimo organismo europeo di calcio ritorna sull’episodio che ha visto protagonista il povero arbitro circondato e minacciato dai tifosi giallorossi
Un episodio che non è piaciuto a nessuno. Una vicenda che, nonostante siano passati più di quindici giorni, ancora aleggia nei palazzi dell’Uefa e fa ancora parecchio discutere. E se ci torna sopra il presidente dell’Uefa in persona qualcuno è meglio che inizia a preoccuparsi davvero. Già perché, il presidente della Uefa Aleksander Ceferin non è che usa parole dolci e confortanti nei confronti di tutti i protagonisti che si sono resi in qualche modo responsabili di quello che è successo all’aeroporto di Budapest tra il povero arbitro inglese Taylor e i tifosi della Roma.
Il massimo dirigente dell’Uefa critica aspramente i comportamenti di calciatori, allenatore e tifosi della Roma nei confronti di Taylor, il direttore di gara che ha condotto la finale di Europa League. “Dobbiamo essere più severi. È diventato insopportabile. C’è una pressione costante, ogni decisione arbitrale viene discussa. Si è andati troppo oltre”, le parole di Ceferin ai microfoni degli olandesi di NOS.nl, in relazione alle polemiche arbitrali nella sfida tra Siviglia e Roma.
Il presidente Ceferin non ha affatto gradito quanto è successo il giorno dopo la finale con i tifosi all’aeroporto di Budapest, ma neanche quello che è capitato in campo e subito dopo la partita con le parole di Mourinho nei confronti del direttore di gara.
I commento su quanto avvenuto all’aeroporto di Budapest, quando alcuni tifosi giallorossi si sono scagliati contro il direttore di gara: “Dobbiamo punire il bullismo nei confronti dell’arbitro. Non abbiamo ancora avuto tempo per quello, perché abbiamo avuto molte finali. Ne parleremo dopo la stagione e mi aspetto proposte dal comitato arbitrale. Tutto quello che possiamo fare è punire dopo”. Chi pensa che l’Uefa non potrà fare nulla alla Roma o ai suoi tesserati, si sbaglia di grosso. Su quanto è avvenuto all’aeroporto non ha nessuna giurisdizione, ma si possono sempre collegare le responsabilità e infliggere sanzioni esemplari. Questo è l’obiettivo di Nyon.
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