Internet, allarme truffe: nuovo blitz della polizia postale

Internet, ennesimo allarme per quanto riguarda le truffe: un nuovo blitz messo in atto da parte della polizia postale. Gli ultimi aggiornamenti di questa vicenda 

Non si tratterebbe affatto della prima volta che si verifica una cosa del genere, ma a quanto pare la polizia postale è dovuta nuovamente correre ai ripari. Si sa che su internet non bisogna mai fidarsi visto che c’è il serio rischio che molte persone possano essere truffate per qualsiasi motivo. In primis quello che riguarda investimenti sicuri. Negli ultimi giorni sono tantissime le segnalazioni che stanno arrivando nei loro confronti e che riguardano, appunto, truffe che si basano su proposte di investimenti in azioni di società partecipate dallo Stato.

Importante operazione della polizia postale
Polizia postale (Ansa Foto) Notizie.com

Questo è quello che viene riportato in un comunicato ufficiale in cui è stato spiegato come agiscono. Vengono utilizzati dei loghi di aziende molto importanti (o addirittura l’immagine di personaggi famosi appartenenti al mondo dello spettacolo e della politica). Successivamente entrano in atto i truffatori che pubblicizzano, tramite social network, investimenti che promettono guadagni facili ed immediati. Molte persone, ingenuamente, ci cascano.

Internet, allarme truffe su guadagni facili: polizia postale indaga

Come funziona? Viene mandato un link che, però, rimanda su dei siti web a dir poco fraudolenti dove viene chiesto l’inserimento di dati personali molto importanti (oltre a quelli anagrafici e fiscali). In modo tale da poter avere via facile nei conti bancari delle vittime prescelte. Nel frattempo, la stessa polizia postale, in una nota ha fatto sapere che ha iniziato le proprie indagini investigative per cercare di risalire ai colpevoli. Anche se, allo stesso tempo, invita a “diffidare” da siti che promettono guadagni facili o cose del genere visto che non esistono.

Importante operazione della polizia postale
Polizia postale (Ansa Foto) Notizie.com

Non solo: quando si verificano casi del genere l’invito è sempre quello di andare a consultare i siti della Consob e della Banca d’Italia per essere sicuri che questi ultimi abbiano dato ufficialmente il “via libera” e che abbiano dato l’autorizzazione ufficiale. Oltre, ovviamente, a non pagare alcuna somma di denaro per poter sbloccare delle somme già versate e di non fornire mai dati importanti.

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