Eredità Silvio Berlusconi, Pier Ferdinando non ha alcun dubbio e rivela il suo pensiero in una intervista rilasciata al quotidiano “La Repubblica”
Per Casini non ci sono dubbi: non è la morte del ‘Cavaliere‘ che ha sancito la fine della Seconda Repubblica, ma quello che avverò con la destra al potere. Lo ha ribadito in una intervista rilasciata al quotidiano “Libero“. Queste sono state alcune delle sue parole a riguardo: “Trent’anni fa morirono i partiti protagonisti del Dopoguerra e ne arrivarono nuovi, su base personale, a sostituirli. Nacque il bipolarismo. Oggi la discontinuità è rappresentata dall’avvento della destra al potere. Mentre in molti ancora discutevano su chi avrebbe messo le mani sull’eredità di Berlusconi, la Meloni l’aveva già presa“.
Come riportato anche da altri la vera erede di Berlusconi è l’attuale presidente del Consiglio. Semplicemente perché è riuscita a conquistare la fiducia ed i voti degli italiani. Discorso diverso, invece, per quanto riguarda l’eredità politica: “Si vedrà. I conti li faremo una fine legislatura”. Ritornando a Berlusconi afferma: “La sua scomparsa non terremoterà la maggioranza. Non esiste il minimo presupposto perché la stagione della destra venga sostituita da un governo tecnico”. Sulla Meloni spende parole di elogio: “Grande capacità di resistenza. Devo riconoscerle un’ottima postura internazionale, con rapporti con USA, Cina, Russia e questione migranti“.
Destra emarginata da Bruxelles? Non per Casini: “Siamo troppo importanti, storicamente, politicamente, economicamente, geograficamente”. Sulla maggioranza di centrodestra in Europa afferma: “Tajani è un grande conoscitore di Bruxelles e delle sue dinamiche, la sta aiutando. Ma ho la sensazione che non ci riusciranno“. Sul futuro di Forza Italia: “La leadership di Tajani è assicurata. Se fosse ancora vivo, Berlusconi indicherebbe lui“.
Sul Partito Democratico: “Certe cose, come la maternità surrogata, non le condivido. Il tema dei diritti è importante, ma guai a perdere di vista che una società, come richiamava Aldo Moro, si basa su un insieme di diritti e di doveri”. In conclusione sulle ultime dichiarazioni del fondatore del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo (rilasciate durante la manifestazione di Roma dello scorso sabato) afferma: “Se lo conosci, lo eviti (riferimento a passamontagna, ndr)”.