Incidente Roma, anche il governo decide di entrare in azione e di muovere i primi passi in merito a quanto accaduto pochi giorni fa: la nuova mossa potrebbe essere ufficializzata a breve
Non solamente una città, ma un intero Paese piange la scomparsa del piccolo Manuel Proietti. Il piccolo di cinque anni deceduto dopo un terribile incidente che ha visto una Smart (guidata dalla madre) e da un Suv Lamborghini con all’interno cinque youtuber. Per questi ultimi i guai sono grossi. Nel frattempo, in merito a quanto è accaduto, anche lo stesso governo sta seriamente pensando di passare all’azione. Non potrebbe essere altrimenti visto che si tratta di un grave episodio di cronaca che ha scandalizzato ed, allo stesso tempo, fatto infuriare tutti gli italiani. Secondo quanto riportato dal quotidiano “Il Messaggero” si sta parlando di un nuovo reato.
Lo stesso che tende a punire chi esalta le condotte illegali ed, allo stesso tempo, istiga alla violenza. Il governo targato Giorgia Meloni ci sta seriamente pensando. L’obiettivo è quello di evitare che episodi come quello di Casal Palocco non si verifichino mai più. Un reato che, a quanto pare, potrebbe terminare anche nel disegno di legge sulle baby gang della Lega. Non è affatto un mistero che il segretario ed attuale vicepremier, da molto tempo, ne stia parlando. Nel frattempo la legge è stata appena incardinata in commissione giustizia al Senato. Non è da escludere che, grazie all’attuale ministro della Giustizia, Carlo Nordio, potrebbero arrivare delle importanti novità a fine anno.
Anche perché l‘articolo 44 del Codice Penale si andrebbe a modificare sempre di più. Cosa cambia? Che le pene potrebbero passare da uno a cinque anni. Non solamente per i maggiorenni, ma soprattutto per i minorenni. Un reato che definirebbe l’istigazione a delinquere e l’apologia tramite gli strumenti digitali. A voler fare chiarezza in merito ci ha pensato direttamente il sottosegretario leghista alla Giustizia Piero Ostellari. Quest’ultimo ha rilasciato una intervista molto importante dove ha rivelato tutti gli spunti necessari per fare in modo che tutto questo possa avvenire.
Queste sono alcune delle sue dichiarazioni: “Il contrasto alla produzione e diffusione di video che esaltino condotte illegali è uno dei suoi punti qualificanti. Si tratta di un testo pensato ad un fenomeno emergente che riguarda minorenni che istigano alla violenza o a commettere reati attraverso i canali digitali. Ora si ragiona sull’estensione a tutte le condotte illegali che vengano riprese e celebrate attraverso l’uso dei social“.