Alessio D’Amato in un’intervista a ‘Il Messaggero’: “La cosa grave è che ancora il Pd non ha preso una distanza netta dalle parole di Grillo”.
In un’intervista a Il Messaggero Alessio D’Amato ritorna sulla decisione delle dimissioni e soprattutto lancia dei chiari messaggi al Partito Democratico e alla sua segretaria Schlein. “Lei ha fatto un errore politico – ribadisce l’ex assessore regionale del Lazio – non si prende parte ad una manifestazione senza conoscere gli argomenti. Poi non so se è stata una sua sottovalutazione oppure da parte sua c’è stata inconsapevolezza, ma la cosa più grave è che ad oggi non sono assolutamente state prese le distanze“.
D’Amato ritorna anche sulle parole che sono state dette dal palco: “Va sempre prestata la massima attenzione. Il passamontagna lo si è messo per circostanze nefaste per la nostra Repubblica. Le idee, invece, sono sempre state difese a viso aperto. Senza dimenticare le parole di Moni Ovadia sull’Ucraina: una contraddizione rispetto alla posizione del Pd“.
Subito dopo le dimissioni D’Amato ha ricevuto diverse chiamate, ma dalla segreteria nessuno si è fatto sentire. “A giudicare dalle telefonate all’interno del Pd c’è sicuramente malcontento – ammette l’ex assessore – ma sono sorpreso che nessuno della segreteria mi abbia chiamato. Io continuerò a lavorare per cercare di far valere la tesi delle idee riformiste. Poi vedremo cosa succederà e quali saranno le posizioni che usciranno nei prossimi giorni“.
E sui temi che il Pd deve affrontare D’Amato non ha dubbi: “Sanità e lavoro, ma non con la linea dettata da Grillo. Senza dimenticare che circa cento giorni fa il Movimento 5 Stelle nel Lazio scelse di correre da solo senza appoggiarmi. Sono molto amareggiato e deluso“.
D’Amato non chiude le porte ad un passo indietro definitivo: “Vedremo cosa succederà. Io sono certo che il rischio più grande è quello di vedere sparire i riformisti all’interno del Partito Democratico. Sono anni che sto chiedendo una riflessione e spero ancora che si riesca a recuperare una linea completamente differente dalle parole dette da Grillo“.