Dopo una pausa ai lavori per la morte di Silvio Berlusconi, la commissione parlamentare Finanze riprenderà le votazioni sugli emendamenti
Riforma fiscale in vista: rateizzazione delle tasse di novembre e addio al Superbollo auto sono solo alcune delle modifiche proposte dalla maggioranza per rivoluzionare il sistema tributario italiano. Dopo una pausa dovuta alla morte di Silvio Berlusconi, la commissione parlamentare Finanze riprenderà domani alla Camera le votazioni sugli emendamenti. I partiti stanno definendo gli ultimi dettagli in collaborazione con il ministero dell’Economia, che fornisce il proprio parere sulle proposte. Complessivamente, sono stati presentati oltre 600 emendamenti entro la scadenza del 26 maggio, di cui circa 120 provenienti dal centrodestra.
Tra le principali semplificazioni proposte dalla maggioranza, troviamo la rateizzazione delle tasse di novembre, che consentirà di suddividere il pagamento in sei rate da effettuare nell’anno successivo. Inoltre, la ritenuta d’acconto verrà ridotta almeno del 50%, passando dal 20% al 10%. Infine, verranno abolite le microtasse, compreso il famigerato Superbollo auto. Il governo si è impegnato a destinare i proventi recuperati dall’evasione fiscale per ridurre la pressione fiscale complessiva. Tra le proposte presentate dalla Lega, che hanno buone possibilità di essere approvate, si includono l’estensione della mini flat tax agli autonomi, comprese le associazioni professionali e le società di professionisti composte da persone di età inferiore ai 35 anni. Inoltre, si suggerisce di utilizzare il modello F24 come unico metodo di pagamento per tutte le imposte e di abolire gradualmente lo split payment, il reverse charge e la normativa sulle società di comodo. Altre proposte riguardano la riduzione o l’abolizione della Tobin tax (l’imposta sulle transazioni finanziarie).
Le opposizioni hanno presentato diverse modifiche, tra cui l’abolizione della flat tax, richiesta da +Europa, e l’IVA agevolata per gli interventi di messa in sicurezza del territorio da frane e alluvioni, proposta da Iv. Molti partiti hanno avanzato modifiche che rispondono alle richieste dei commercialisti, come l’istituzione di un Garante nazionale del contribuente e l’abrogazione del contributo per l’ammissibilità delle istanze di interpello. Alberto Gusmeroli della Lega, relatore del progetto, ha sottolineato la forte volontà di semplificare il sistema fiscale, ridurre la pressione fiscale e riequilibrare il rapporto tra cittadino e fisco. L’obiettivo del governo è completare l’esame del disegno di legge entro l’estate, in modo da poter implementare le prime misure nel 2024. La riforma dell’IRPEF, con la riduzione da 4 a tre aliquote, sarà il punto di partenza per il nuovo sistema.
Si prevede che lo scaglione più basso sarà ampliato per includere un numero maggiore di lavoratori. Nel frattempo, si sta preparando l’addio al Superbollo auto, come parte di un progetto più ampio per semplificare i microtributi. Dal 2011, è in vigore un’addizionale erariale alla tassa automobilistica per le vetture che superano una determinata soglia di kilowattora. Tuttavia, l’imposta extra non dovrà più essere pagata dopo vent’anni dalla data di costruzione del veicolo. Secondo la legislazione attuale, il Superbollo, che genera 110 milioni di euro, non sarà più dovuto a partire dal 1º gennaio 2037. Tuttavia, il governo è pronto ad anticipare questa scadenza.