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Sport

Vergogna in campo, partita sospesa: i calciatori si rifiutano di giocare

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Cristiano

Un episodio vergognoso quello che si è verificato in campo dove i calciatori si sono rifiutati di giocare e di proseguire l’incontro. Tanto è vero che l’arbitro non ha potuto fare altro che sospendere il match 

Doveva essere un incontro amichevole per testare i miglioramenti da parte di entrambe le squadre. Ed invece non è arrivata neanche alla conclusione visto che si è verificato un episodio fin troppo vergognoso. Il tutto è accaduto in Austria, ma i team in campo sono di nazionalità diverse: si tratta della Nuova Zelanda e del Qatar. Come riportato in precedenza la partita è stata sospesa tra il primo ed il secondo tempo. Il Paese dell’Oceania ha deciso di non ritornare sul terreno di gioco perché vittima di un abuso razziale da parte degli avversari. A comunicarlo è stato un post pubblicato sui social da parte della Federazione calcistica vittima di questo episodio.

Qatar (Foto LaPresse) Notizie.com

Vittima di questo vergognoso episodio il calciatore Michael Boxall. Quest’ultimo, militante nel Minnesota United, sarebbe stato maltrattato razzialmente da parte di un giocatore avversario. Allo stesso tempo, denunciano, fanno sapere che il direttore di gara non è intervenuto. Ed è per questo motivo che la squadra, di comune accordo, ha deciso di rimanere negli spogliatoi e di non proseguire l’incontro.

Ancora razzismo nel calcio, sospesa Nuova Zelanda-Qatar

A commentare la vicenda anche il commissario tecnico del Qatar, Carlos Queiroz: “La dichiarazione del capitano della Nuova Zelanda ci ha sorpreso. E’ venuto a metà tempo per informarci che non avrebbero ripreso la partita. A quanto pare due giocatori sul campo si sono insultati“. Non si sa ancora chi ha dato inizio a questo vergognoso attacco razziali. Non ci sono altri testimoni in merito. Anche perché, molto probabilmente, l’arbitro non ha sentito e non si è accorto di nulla. Stesso discorso vale anche per le panchine che non hanno sentito nulla.

No al razzismo (Foto LaPresse) Notizie.com

Per il ct qatariota si tratta di una discussione che ha visto come protagonisti due calciatori. Allo stesso tempo, però, tutti si aspettano qualche mossa da parte della FIFA pronta ad intervenire su questa vicenda. “Permettiamo alle autorità del calcio di prendere una decisione su ciò che è successo. Penso che questo caso sarà difficile per la Fifa, perché nessuno ha sentito nulla“. Sempre in Austria (e sempre per un’altra amichevole) nella gara di Under 21 tra Irlanda e Kuwait, gli europei avevano denunciato insulti razzisti contro un componente della propria squadra.

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