L’esponente del Partito Democratico, Francesco Boccia, ha difeso la sua segretaria Elly Schlein. Lo ha fatto in una intervista che ha rilasciato al quotidiano “La Repubblica”
Tutti contro Elly Schlein. Le ultime mosse da parte della nativa di Zurigo, a quanto pare, non sono andate affatto giù. Proprio come le sue ultime dichiarazioni rilasciate nella serata di sabato, a Roma, durante la manifestazione in cui è scesa in campo affianco al Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte. Per molti (e non potrebbe essere altrimenti) si tratta della prima prova di coalizione tra le due parti. In merito a questo ed a molto altro ancora sono arrivate le dichiarazioni da parte di Francesco Boccia. L’esponente del Partito Democratico ha deciso di schierarsi, ancora una volta, nei confronti della segretaria.
Queste sono alcune delle sue dichiarazioni a riguardo: “Più che un tentativo di logoramento vedo il riflesso condizionato di chi, dentro il Pd, pensa che il futuro debba essere uguale al passato. Enfatizzare ciò che ci divide anziché, proprio come ha ribadito la Schlein, le 4.850 cose che ci uniscono, e soprattutto lo fanno sui giornali di destra che si prestano piacevolmente a questo giochetto, significa non voler prendere atto che siamo entrati in un una nuova stagione politica. Chi non lo ha ancora capito è bene che si rassegni. Dobbiamo tutti essere più inclusivi”.
Pd, Boccia: “Il nostro partito non ha padroni e promuove mobilitazioni”
Accuse che continuano a piovere nei confronti del suo partito. Critiche che, allo stesso tempo, intende rispedire al mittente. Tanto è vero che Boccia ha voluto sottolineare un’altra cosa: “In questo momento siamo noi la forza trainante nel campo progressista. Il Pd si è riconnesso sentimentalmente con la sua base, pronto a diventare il magnete dei movimenti civici e dei partiti che intendono costruire un’alternativa a questa destra che intanto governa, riduce al silenzio la Corte dei Conti, commissaria Inps e Inail.
Non solo: zittiamo anche l’Anac e interviene con provvedimenti personalizzati per favorire lobby ed evasori”. In conclusione il presidente dei senatori del Pd si è soffermato anche sulle dichiarazioni di Stefano Bonaccini, attuale governatore dell’Emilia-Romagna ed ex candidato alla segreteria del partito: “Si tratta di una accusa ingenerosa. Il Pd è un grande partito popolare di massa che non ha padroni e promuove continue mobilitazioni”.