Qatargate, ennesimo colpo di scena in merito a questa vicenda: il giudice Claise lascia. Svelato anche il motivo: non sono affatto mancate le polemiche
Arrivano altri colpi di scena in merito ad uno degli scandali politici esteri che sta facendo ancora discutere. Protagonista il giudice Michel Claise che ha lasciato la guida delle indagini sullo scandalo ‘Qatargate‘. In merito a quanto accaduto c’entrerebbe anche il figlio di quest’ultimo, quello maggiore, Nicolas. Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che, almeno da ben cinque anni, sia in affari con il figlio dell’eurodeputata Maria Arena. Quest’ultima non è mai finita nella lista delle indagate, anche se il suo nome è finito in più di una occasione in queste vicende riguardanti la corruzione.
Ad annunciarlo il quotidiano belga ‘Le Soir‘. Il giornale ha riportato anche alcune dichiarazioni da parte dell’eurodeputato Marc Tarabella (tra gli indagati). A quanto pare il figlio del giudice Claise ha co-fondato “in quote paritetiche con altri cinque azionisti“. Tra questi spunta anche Ugo Lemaire, figlio di Arena. La società in questione è la ‘Brc&Co‘ che si occupa prevalentemente nella vendita di cbd, ovvero cannabis venduta legalmente. Tanto è vero che, ancora oggi, i due sono ancora co-azionisti. Informazioni che sono state rilasciate dall’avvocato di Tarabella, Maxim Toeller. Tanto è vero che il giudice, dopo il polverone di polemiche, è stato costretto a lasciare il caso.
Qatargate, giudice Claise lascia: “Suo figlio ha lavorato col figlio di Arena”
Un annuncio che è arrivato nella giornata di ieri, poco dopo le ore 16. Una rinuncia “inevitabile” dopo che Toeller aveva inviato una lettera direttamente al giudice che era stato informato della scoperta ed, allo stesso tempo, chiesto le immediate dimissioni. Nel caso in cui non si fosse verificato tutto questo allora avrebbero agito diversamente: ovvero presentare un secondo ricorso (dopo la richiesta di ricusazione presentata a febbraio ma poi respinta dalla giustizia belga).
Nel frattempo è arrivata anche la nota della Procura che ha voluto esprimere il proprio pensiero in merito a quanto sta accadendo: “In via cautelare e per consentire alla giustizia di continuare serenamente il suo lavoro e di mantenere una necessaria separazione tra vita privata e familiare e responsabilità professionali, il giudice istruttore Michel Claise informa di aver deciso questa sera di ritirarsi dal fascicolo“. In questo dossier sarebbero apparsi molti elementi che potrebbero far scatenare altre polemiche.