Il legale ha denunciato la coppia ed ora è in piedi un procedimento penale che vede moglie e marito accusati di stalking nei confronti del loro vecchio avvocato
Arriva direttamente dal Tribunale Penale di Roma di piazzale Clodio questa storia che vede coinvolti due avvocati costretti a denunciare gli ex clienti per via delle ripetute minacce e degli appostamenti fuori dal portone dello studio legale. La colpa dell’avvocato sarebbe stata quella di essersi appropriato delle spese legali liquidate dal giudice al termine di una causa conclusasi favorevolmente alla società difesa dai legali e in cui lavora il marito della donna.
Patrizia Samá, a processo insieme al marito Angelo Pisani, aveva chiamato qualche tempo fa l’avvocato che si era occupato di difendere la società in cui lavora l’uomo. “Ho saputo che ti sei preso i soldi delle spese legali, restituisci tutto o mio marito viene a Roma e ti spara“. Questa la minaccia iniziale alla quale sono seguite ulteriori chiamate sempre più esplicite oltre agli appostamenti del Pisani fuori dal portone dello studio legale sito in Roma. A finire nel vortice della violenza verbale della coppia oltre all’ex avvocato dell’azienda anche un collega, quel collega che aveva messo in contato le parti ma che poi si era disinteressato della vicenda. Anche questo secondo legale è stato minacciato a più riprese, reo secondo la coppia di essere in combutta con il collega per rubare i soldi all’azienda.
La ricostruzione della vicenda
I due sono oggi sotto processo a Roma con l’accusa di stalking, lei ha ha optato per il rito ordinario mentre Pisani ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato. Ciò che rimane ancora oscuro è il motivo per cui il Pisani e la moglie si siano fatti promotori delle richieste in nome e per conto dell’azienda contro gli avvocati. Il Pisani infatti è il capocantiere della società dove lavora come dipendente. Dai primi accertamenti pare che l’uomo sia in debito con la sua azienda e che stia cercando di recuperare i soldi dall’avvocato per rientrare della sua esposizione. L’avvocato ha spiegato di aver vinto la causa per l’azienda in questione e di aver ottenuto un cospicuo risarcimento danni in loro favore.
In sentenza oltre alla decisione sulla questione giuridica anche la disposizione del giudice in merito alle spese legali che la controparte soccombente ha liquidato in favore dell’avvocato. Tutto bene per qualche mese fino a quando la donna ha chiamato a studio minacciandolo di restituire i soldi. “Ho saputo tutto! Ridacci i soldi o mando mio marito a Roma e vi faccio sparare a tutti e due”. In realtà qui soldi dei quali si era appropriato il legale non erano altro che il saldo della sua parcella già precedentemente concordata con l’azienda e testimoniata dalle fatture emesse. Di lì in poi sono proseguite le minacce e gli appostamenti che hanno costretto i due legali a cambiare radicalmente il modo di lavorare e di vivere per paura di possibili ritorsioni. Nonostante il racconto dell’avvocato i nuovi legali della coppia Federico Sciullo e Francesco Tornatora, sono convinti di dimostrare l’innocenza dei loro assistiti. “C’è stato un fraintendimento che purtroppo è stato esasperato, il processo chiarirà tutto“.