Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha voluto rivolgere un invito ad Elly Schlein. Lo ha fatto in una intervista che ha rilasciato al quotidiano “La Stampa”
Non un buon momento quello che sta attraversando il Partito Democratico di Elly Schlein. Proprio sulla segretaria dei dem che si è voluto soffermare Beppe Sala. Il primo cittadino di Milano lo ha fatto rilasciando una intervista al quotidiano “La Stampa“. La direzione del partito ha mostrato che la nativa di Zurigo non è assolutamente disposta ad accettare tutto quello che le sta succedendo. Con l’effetto di indebolire il suo ruolo. Un problema non da poco per il Pd, ma che allo stesso tempo la Schlein è intenzionata a risolvere quanto prima. Allo stesso tempo, però, è Sala che “invita” la segretaria ad essere molto più chiara ai cittadini ed ai suoi elettori.
Queste sono alcune delle sue parole: “Deve essere chiara. Il fatto di cercare di tenere il piede in due scarpe che l’elettorato non perdona. Il Pd avrebbe dovuto ascoltare un po’ di più i sindaci“. Si è voluto soffermare anche alla presenza dell’ultima manifestazione che si è tenuta a Roma insieme al Movimento 5 Stelle: “Più o meno si va ovunque, non crocifiggerei Elly perché ci è andata, dopo tanti pensamenti. In una chat di sindaci del Pd, uno ha scritto: se si guarda alla piattaforma programmatica di quella giornata dei Cinque stelle, si trovano almeno sette punti su cui il Pd ha votato in maniera opposta“.
Sala sulla Schlein: “Con i 5Stelle bisogna parlare”
Per poter rialzare la china Sala non ha dubbi ed invita i campo del centrosinistra ad intavolare una “trattativa” con il Movimento 5 Stelle per cercare di unire le forze. “Posto che non si vince se non si compone il campo del centrosinistra. Su queste cose bisogna essere molto chiari su come la si pensa, poi si vedrà se c’è la forza di stare insieme“.
In conclusione aggiunge: “In quella piazza c’erano sette punti su cui il Pd ha votato contro: allora vai e porti la tua opinione, o vai e implicitamente appoggi? Conoscendo Elly Schlein non penso sia andata implicitamente ad appoggiare, ma bisogna che sia fin troppo chiaro“.