Titanic, sottomarino scomparso: chi sono le cinque persone che si trovavano all’interno dello stesso e di cui non si hanno più assolutamente notizie. Gli ultimi aggiornamenti in merito a quanto sta accadendo
Una vera e propria maledizione quando si parla del Titanic. Nelle ultime ore si sta nuovamente ritornando a parlare della famosa nave, ma per via di un’altra vicenda che sta tenendo tutti con il fiato sospeso. Conferme ufficiali in merito non ce ne sono, ma pare che non ci siano dubbi a riguardo in merito ai nomi delle persone che si trovavano all’interno del sottomarino scomparso e di cui non si hanno notizie. Tra questi anche Hamish Harding, ovvero l’esploratore e uomo d’affari britannico di 58 anni. Quest’ultimo è attualmente il numero uno della società aeronautica ‘Action Aviation‘.
Ci sarebbe anche un altro uomo di affari britannico, ma di origine pakistana. Si tratta di Shahzada Dawood, attuale amministratore del ‘Seti Institute’. Oltre a lui anche il figlio Sulemen. A bordo del batiscafo scomparso nell’Oceano Atlantico anche Stockton Rush, l’amministratore delegato di OceanGate, proprio la società che ha organizzato la missione. Poco prima di partire l’uomo, direttamente dal suo account Facebook, aveva pubblicato un post. A bordo dovrebbe esserci anche l’esploratore francese di 73 anni Paul-Henry Nargeolet sia a bordo.
Hamish Harding vive negli Emirati Arabi Uniti ed è un uomo d’affari e avventuriero britannico. Possiede una compagnia chiamata ‘Action Aviation’, si occupa dell’acquisto e della vendita di aerei e business jet. Nella giornata di domenica aveva confermato la sua presenza a bordo del sottomarino. Nel giugno dello scorso anno aveva partecipato al volo spaziale di Blue Origin. Non solo: è stata una delle prime persone a viaggiare nel ‘Challenger Deep‘ nell’Oceano Pacifico.
Nella giornata di sabato, sui social, aveva scritto che il subacqueo Paul-Henri Nargeolet sarebbe partito con lui per la missione domenica. Nel frattempo l’emittente televisiva ‘CBC News’ ha parlato con Larry Daley, un sommozzatore di St. John’s, che ha confermato la presenza di Nargeolet. Quest’ultimo ha guidato diverse spedizioni sul Titanic e ha supervisionato il recupero di molti manufatti dal relitto. La famiglia Dawood e suo figlio Sulaiman, in una dichiarazione, conferma la loro presenza all’interno del sottomarino e sono molto preoccupati.