In arrivo da domani l’anticiclone africano che farà schizzare le temperature fino a 40°. A Roma e in altre 12 città scatterà l’allerta arancione, l’umidità potrebbe rendere il caldo insopportabile
Dopo una primavera uggiosa e fresca l’estate scatterà tutta insieme. Oggi 21 giugno è arrivata l’estate e il caldo non tarderà a sopraggiungere. Come preannunciato poco meno di sette giorni fa le piogge tropicali che hanno allagato per giorni le strade della Capitale hanno lasciato spazio all’arrivo del caldo tropicale in arrivo dal Sahara.
I mesi della tarda primavera non erano stati affatto clementi sotto il punto di vista del meteo con i romani. Per settimane la pioggia ne ha fatto da padrona fino ai picchi di una decina di giorni fa quando piogge torrenziali avevano allagato le vie cittadine messe sotto torchio dai detriti che bloccavano gli impianti di scarico e i tombini. Il bel tempo è ormai stabile da qualche giorno mentre i meteorologi fanno sapere di un’ondata di forte caldo in arrivo sull’Italia a partire da giovedì 22 giugno. Tutta colpa dell’anticiclone africano in arrivo dal Sahara via Algeria. Le temperature potranno raggiungere perfino picchi di 40 gradi nelle ore centrali della giornata. Saranno perciò validi i classici consigli precauzionali specie per la popolazione più a rischio.
Caldo africano e umidità alle stelle
Il caldo africano arriverà dapprima in Sardegna dove già da oggi nelle zone centrali si sfioreranno i 35/38 gradi. Dall’isola poi si propagherà su tutto lo stivale da nord a sud. I primi ad essere raggiunti saranno gli abitanti del centro nord e solo nel weekend toccherà alle città del sud. Lazio, Toscana e la stessa Sardegna sono accreditate per il momento per essere le regioni maggiormente interessate dall’ondata di caldo eccezionale, qui in 13 diverse città, compresa Roma il Ministero della Salute ha fatto scattare l’allerta arancione che rivolge l’allarme alle fasce più fragili.
L’anticiclone porterà l’afa sahariana alla quale si mescolerà l’umidità presa dal Mar Mediterraneo. Nel passaggio tra il continente Africano e quello Europeo infatti l’aria calda subirà lo shock del contatto con il mare non appena lascerà le coste dell’Algeria. Qui si riempirà di umidità che raggiungerà livelli altissimi tali da rendere pressoché irrespirabile l’aria. Tra temperature che possono raggiungere mediamente i 35/39 gradi e umidità il rischio così aumenta ma per il momento non tanto da raggiungere le condizioni necessarie per dichiarare il più alto stato di allerta del bollino rosso. Se per settimane ci si lamentava per il ritardo della bella stagione ecco servita l’estate tutta insieme.
