Silvio Berlusconi non potrà mai essere sostituito, ma sono diversi i giovani imprenditori che sperano di seguire le sue orme. Andiamo a vedere nei dettagli di chi si tratta.
La morte di Silvio Berlusconi lascia un vuoto incolmabile nel mondo dell’imprenditoria italiana e sono diverse le persone che si stanno chiedendo chi ora prenderà il suo posto. Molto difficile dirlo visto che sostituire l’ex premier non sarà facile, ma sono diversi i giovani imprenditori in rampa di lancio e che potrebbero sfruttare le loro invenzioni per raggiungere dei livelli importanti.
E Milano Finanza in un articolo evidenzia chi ha la maggiore possibilità di raccogliere il testimone del Cavaliere. Naturalmente da questi nomi sono esclusi i familiari di Silvio Berlusconi.
Partiamo da Alberto Dalmasso, in grado negli anni scorsi di fondare Satispay, il colosso dei pagamenti istantanei che al momento ha più di 3 milioni di utenti. L’imprenditore piemontese non ha nessuna intenzione di fermarsi qui e proprio questa ambizione potrebbe portarlo in poco tempo ad ottenere dei risultati importanti.
Percorso simile anche per Simone Mancini, il giovane italiano, ma che da piccolissimo si è trasferito in Australia, che ha inventato la Scalapay. Anche lui in poco tempo ha ottenuti dei riscontri importanti ed ora non è finito qui. Continuando in questo elenco non possiamo nominare Augusto Marietti e Marco Palladino, che hanno dato vita a Kong, una società che fornisce piattaforme open source e servizi cloud.
Proseguiamo con Loris Degioanni di Sysdig e Niccolò Maisto di FaceIT, altri due che in pochi anni sono riusciti a dare vita a due aziende diventate punto di riferimento nel loro settore. Lo stesso si può dire di Francesco Simoneschi, il fondatore della open banking TrueLayer o di Giorgio Tinacci, proprietario di Casavo, l’applicazione che semplifica la vita a chi vuole vendere casa.
Chiudiamo questo lungo evento con Luca Ferrari e la sua Bending Spoons, Luca Cartechini e Gian Maria Gramondi, fondatori di Shop Circle.