La notizia che arriva direttamente dal Paese estero lascia tutti inevitabilmente senza parole. All’interno del carcere femminile ci sono stati degli scontri che hanno provocato un numero di morti impressionante
Una vera e propria tragedia quella che si è verificata all’interno di un carcere femminile. Ci troviamo in Honduras dove ci sono stati degli scontri che sono terminati nella peggiore maniera possibile. Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che, a perdere la vita, siano state 41 donne. Più della metà di loro (almeno 25) sarebbero state bruciate vive. Il tutto è accaduto nel ‘Centro femminile di adattamento sociale (Cefas)ì che si trova a nordovest della capitale Tegucigalpa. A quanto pare il tutto è nato dopo uno scontro tra gang rivali.
Le altre donne, invece, sono state uccise a colpi di arma da fuoco. Questo è quello che fa sapere il quotidiano “La Prensa“. Almeno cinque donne sono state portate all’ospedale ‘Escuela de Tegucigalpa’. Si trovano attualmente ricoverate e le loro condizioni sono gravi. A quanto pare alcune donne, appartenenti ad una gang, avrebbero chiuso le rivali in alcune celle appiccando il fuoco. Gli abitanti della zona non hanno potuto non accorgersi del caos che stava arrivando proprio dal carcere. Urla di disperazione, colpi di arma da fuoco, fumo ed odore nauseante.
Honduras, scontri nel carcere femminile: 41 donne morte
Sui social network iniziano a circolare già le prime immagini. Purtroppo le scene sono a dir poco terrificanti: cadaveri ammucchiati, carbonizzati e molte col ferite da arma da fuoco sparsi in alcune zone di Cefas. Sul posto cinque squadre di Medicina legale. I professionisti sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso delle donne rimaste vittime. Il portavoce dell’ufficio del pubblico ministero, Yuri Mora, ha fatto sapere che i corpi carbonizzati sono quelli più difficili da riconoscere.
41 killed in women’s prison in Honduras.
Violent clashes between rival gangs in the prison sparked a fire that tore through part of the facility pic.twitter.com/7BM1dJAFRF— anuj kumar singh (@sanuj42) June 21, 2023
Il procedimento si attiva con il Dna. Una parte dell’edificio del carcere è stato ridotto in cenere. Sul posto anche molti poliziotti e uomini dell’esercito. A quanto pare, le due gang rivali, sono: la Mara Salvatrucha e la banda Barrio 18. La viceministra della Sicurezza, Julissa Villanueva, ha annunciato l’emergenza nel penitenziario e ha chiesto di utilizzare la “mano pesante” in questi casi.