Il ministro per le Pari opportunità e le famiglie, Eugenia Maria Roccella, ha rilasciato una intervista ai microfoni del ‘Corriere della Sera’ dove ha voluto fare un po’ di chiarezza
Eugenia Roccella fa chiarezza e, in una intervista al ‘Corriere della Sera’, fa sapere cosa è successo in questi giorni a Padova. La Procura ha impugnato gli atti di nascita di 33 bambini figli di due mamme. Atti che partono dal 2017. Il ministro fa sapere che non ne vuole assolutamente sapere di entrare nel merito delle decisioni dei magistrati. Poi precisa: “In Italia si diventa genitori solo in due modi: per rapporto biologico o per adozione. Lo ha ribadito anche la Cassazione”. La sentenza, in particolare, è quella del dicembre 2022. “Per le coppie omogenitoriali viene indicata la strada dell’adozione in casi particolari, un’adozione semplificata. La genitorialità per contratto in Italia non esiste”.
Nel mese di marzo il prefetto di Milano aveva avvisato il sindaco Beppe Sala di non trascrivere più i certificati di bimbi nati da due mamme. Tanto è vero che è stato lo stesso ministro Piantedosi a mandare una circolare a tutti i prefetti. “Ha richiamato al rispetto di tutti la sentenza della Cassazione. Il governo non ha cambiato di una virgola le norme o le regole. Sono stati i sindaci a compiere atti in contrasto con quella sentenza“.
Roccella: “Genitori per contratto? Non in Italia”
Sulle coppie omogenitoriali: “Non possiamo fare altro che seguire la procedura adottiva. Dopo le ultime sentenze della Consulta e della Cassazione, l’adozione in casi particolari immette pienamente il bambino nella rete di parentela del genitore adottivo, assicurandogli quindi nonni, zii, cugini e pieni diritti patrimoniali. Non c’è alcun consenso obbligatorio del genitore biologico“.
In Italia c’è la legge che consente la fecondazione eterologa alle coppie eterosessuali e non a quelle omogenitoriali: “La legge 40 era stata pensata in coerenza con un quadro normativo fondato sulla filiazione naturale. Si puntava ad aiutare chi non poteva avere figli per motivi di infertilità. Se vogliamo mantenere un impianto fondato sulla filiazione naturale o alla filiazione per contratto”. Un tipo di relazione che va bene per tutte le coppie: “L’amore è importante, non lo metto in dubbio, ma la questione è un’altra. Dobbiamo decidere se l’ambientalismo che tutti invocano vale solo per piante e animali“.