Maturità 2023, via alla “seconda prova” scritta per più di 500mila studenti dopo aver affrontato il primo grande passo dell’esame di Stato
Nella giornata di ieri, mercoledì 21 giugno, sono iniziati ufficialmente gli Esami di Stato per i maturandi. Iniziato con la prova scritta di italiano, valida per tutti gli istituti del nostro Paese. Un test scritto che ha visto alla prova quasi 536mila studenti italiani (per la precisione 536.008). Quest’oggi si replicherà con la seconda prova. Questa volta, però, diversa per ogni tipo di istituto. Insomma, quella d’indirizzo. Al Classico sarà il turno del latino, allo Scientifico la matematica, al Linguistico prima lingua e cultura straniera. Per quanto riguarda gli istituti professionali di nuovo ordinamento la prova sarà su competenze e nuclei tematici fondamentali di indirizzo e non su discipline.
Negli ultimi minuti (proprio come nella giornata di ieri) il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato alle ore 08:30 la chiave per aprire i plichi telematici con le tracce. Al Classico è uscito il brano Chi è saggio non segue il volgo di Seneca. Allo scientifico due problemi con lo studio della funzione. Ricordiamo che il secondo scritto (proprio come il primo) ha carattere di tipo nazionale e si svolge in contemporanea con tutti gli istituti. La stessa ha una durata variabile a prescindere dall’indirizzo che uno studente frequenta. Per quanto riguarda il Classico si ha a disposizione 6 ore, mentre per lo Scientifico e Linguistico dalle 4 alle 6 ore, infine all’Artistico 3 giorni per 6 ore al giorno.
La seconda prova scritta suppletiva si svolge il 6 luglio 2023 e prosegue nei giorni successivi per gli indirizzi nei quali la prova si svolge in più giorni. Sono 536.008 gli studenti coinvolti quest’anno nell’Esame di Maturità, per un totale 27.895 classi. La ripartizione dei candidati per tipologia di percorso di studio è Licei 267.758; Istituti Tecnici 173.892; Istituti Professionali 94.358.
Anche questa mattina, a partire dalle ore 7, moltissimi studenti si sono ritrovati fuori dai loro istituti. C’è chi si dava forza, c’è chi invece era molto più sereno del solito rispetto alla giornata di ieri e chi ha ancora il terrore negli occhi e non vede l’ora che tutto questo possa finire quanto prima. Non ci resta che augurare un forte in bocca al lupo ai maturanti per questa grande ed importante prova nella loro vita scolastica.