In merito alla questione che riguarda l’Ucraina la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ne ha parlato in una intervista rilasciata al quotidiano “Corriere della Sera”
L’obiettivo, ovviamente, è che il conflitto giunge presto alla conclusione. Poi si potrà pensare esclusivamente alla ricostruzione dell’Ucraina. Una conferenza, appunto, che è stata organizzata a Londra. Per la von der Leyen non ci sono dubbi: si è trattato di un “forte messaggio politico” e che dimostra chiaramente la voglia della comunità internazionale di collaborare. Anche a costo di impiegare molto tempo. Questo e molto altro ne ha parlato la presidente della Commissione Europea in una intervista al ‘Corriere della Sera‘. Queste sono alcune delle sue dichiarazioni: “C’è una promessa di sostegno oltre il 2023, ho proposto agli Stati membri della Ue di destinare 50 miliardi di euro per l’Ucraina. Vogliamo riparare le cose mentre la guerra è in corso, aiutare l’Ucraina a continuare a far funzionare la sua economia”.
Una delle tantissime cose che ha fatto la comunità europea è stata quella di aver riparato la rete elettriche che lo stesso Putin ha fatto in modo di distruggere. Adesso è di nuovo funzionante. Oltre alla somma stanziata (e rivelata in precedenza), l’obiettivo è anche utilizzare i beni sequestrati agli oligarchi russi per sfruttarli in questo modo. Anche se, allo stesso tempo, fa sapere che si tratta di una operazione molto complicata: “I nostri esperti ci stanno lavorando intensamente: ma sono fiduciosa. Stiamo preparando una proposta legale prima della pausa estiva”.
L’obiettivo principale, ovviamente, è quello di arrivare alla pace quanto prima: “Noi tutti lo vogliamo. Il nostro principio è che nulla riguardi l’Ucraina senza l’Ucraina. Sosteniamo il loro piano presentato in dieci punti. Ci sono principi generali che devono essere rispettati”. Non c’è una data precisa: “Non esiste un calendario preciso, è un processo deciso nel merito. L’Ucraina sta facendo importanti riforme richieste da noi nonostante la guerra.
Devono essere compiuti sette passaggi. Sono impressionata da come sono riusciti ad approvare queste riforme pur mentre combattono. Loro sono convinti che queste sono le fondamenta per re-immaginare l’Ucraina, è nel loro interesse”. In conclusione fa sapere che nel mese di ottobre: “Ci sarà una relazione scritta della Commissione e questo determinerà i passi successivi”.