Un gruppo di suoi amici lo avrebbe picchiato per “gioco”, ma tutto questo potrebbe costare molto caro ad un ragazzo che si trova attualmente ricoverato in ospedale: le sue condizioni sono molto gravi
Una vicenda che, nel giro di pochissime ore, ha fatto immediatamente il giro della città. Il tutto è accaduto a Cassano Spinola (provincia di Alessandria). Tanto è vero che la voce è giunta anche al primo cittadino, Alessandro Busseri, che si è mosso ed ha fatto avviare le prime indagini. Vittima un ragazzo di 15 anni che è stato picchiato per “gioco” da alcuni suoi amici per la sua festa di compleanno. Come “regalo” gli avrebbero fatto una scaricata di pugni e calci subito dopo la fine della festa. A quanto pare, secondo quanto riportato da alcune fonti locali, sembra essere una sorta di rito di iniziazione. Tanto da essere conosciuto come lo “scaricone“.
In questo momento, secondo quanto riportato dal quotidiano “La Stampa“, il festeggiato si trova attualmente ricoverato in ospedale e si trova in prognosi riservata. Le sue condizioni, a quanto pare, sarebbero molto gravi. A denunciare il tutto ci ha pensato la madre del ragazzo che ha mandato una foto al noto quotidiano. Il tutto è accaduto nella serata di domenica quando il ragazzo, una volta terminati i festeggiamenti in un locale della zona, sarebbe stato picchiato dai suoi amici. Tanto da causargli alcune lesioni interne (tra queste anche una alla milza). Non contenti avrebbero postato il filmato sui social network che hanno visto tutti. Anche i familiari della vittima.
Cassano Spinola, ragazzo picchiato per gioco dagli amici: è in gravi condizioni
Questo “scaricone” sembra essere un qualcosa molto diffuso nella zona della città piemontese. A quanto pare, al termine di un pranzo o di una cena, tutti gli invitati saltano addosso al festeggiato. Colpendolo con pugni e schiaffi, ma senza esagerare. Qualcosa, a quanto pare, è andato effettivamente storto. Anche se, in queste occasioni, questa assurda modalità di festeggiare si effettua ai 18 anni.
Il ragazzo, in un primo momento, non ha voluto dire nulla ai genitori ed ha preferito non dire nulla alla famiglia. Solamente che i dolori, con il passare del tempo, aumentavano sempre di più fino a quando non è venuta a galla la verità. Dopo essere andato al pronto soccorso, subito è scattato il ricovero in prognosi riservata. Non è assolutamente da escludere che possa essere operato chirurgicamente.