Il presidente della Uefa, Aleksander Ceferin, ha deciso di utilizzare il pugno duro nei confronti del club che è stato ufficialmente escluso dalla Conference League della prossima stagione
Se ne stava parlando già da qualche giorno, ma solamente negli ultimi minuti è arrivata anche l’ufficialità: la Uefa ha deciso di escludere, a partire dalla prossima stagione, il club dalla Conference League. Una decisione che è maturata dopo varie ed attente analisi che hanno dato questo risultato che, a quanto pare, era fin troppo scontato. Secondo quanto riportato dai vertici alti dell’Organo calcistico pare che la società sia stata condannata per frode sportiva inflitta ad alcuni suoi ex dirigenti. Ad annunciarlo è stato lo stesso club che ha attaccato duramente la Uefa.
Non solo: a quanto pare hanno deciso di non fermarsi qui e di presentare appello contro la loro decisione. Parlando di forte ingiustizia nei loro confronti. Tanto da dichiarare: “Fanno i forti con i deboli ed i deboli con i forti“. Come riportato in precedenza se ne stava parlando già da qualche settimana, ma solamente nella giornata di oggi è arrivata la conferma. Il club, quindi, non potrà partecipare alla competizione europea visto che la sua posizione “contravviene all’articolo 4.1g del regolamento della competizione“. Ossia quello che un club “non sia stato direttamente e/o indirettamente coinvolto, dall’entrata in vigore dell’articolo 50(3) dello Statuto UEFA, cioè dal 27 aprile 2007, in qualsiasi attività intesa a organizzare o influenzare l’esito di una partita“.
Uefa, Ceferin esclude l’Osasuna dalla prossima Conference League
L’Osasuna, quindi, non parteciperà alla prossima edizione della Conference League. I fatti contestati risalivano alla stagione 2013/14 quando alcuni rappresentanti del club di Pamplona pagarono ingenti somme di denaro ad alcuni giocatori del Betis Siviglia per ottenere risultati favorevoli all’Osasuna nelle ultime due giornate del campionato ed evitare la retrocessione. Alla fine, però, arrivò lo stesso. Non è affatto finita qui visto che gli spagnoli non hanno alcuna intenzione di arrendersi e sono pronti a presentare un eventuale ricorso.
Questo è una traccia del loro comunicato: “Siamo preparati al peggio, ma non dobbiamo abbandonare il motto che ci ha accompagnato nella ricostruzione del club negli ultimi nove anni: l’Osasuna non si arrende mai. Difenderemo i nostri diritti e quelli dei nostri tifosi con lo stesso zelo con cui ci incoraggiano ogni fine settimana, con lo stesso impegno con cui i nostri giocatori e lo staff tecnico si sono guadagnati meritatamente il posto nella prossima edizione della Conference League“.