Il caso di Daniela Santanchè continua a tenere banco in politica. Ma l’esponente di FdI ha deciso di fare una mossa che potrebbe cambiare le carte in tavola.
Una mossa per spegnere le polemiche e chiudere la vicenda che la vede protagonista. Daniela Santanchè, in attesa magari di riferire in Parlamento, ha deciso di aprire, secondo quanto riferito da Open, un dialogo con l’Agenzia delle Entrate per cercare di mettere la parola fine a quanto sta succedendo nelle ultime ore.
Il ministro sarebbe disponibile a pagare il 66,4% di quanto deve al Fisco mentre al principale creditore, il Prellos Credit, è stato offerto poco più di 1,2 milioni di euro rispetto ai 4,5 dovuti. La proposta è stata avanzata dai legali della Santanchè ed ora la palla passa in mano anche dell’Agenzia delle Entrate. Se ci sarà il via libera a questo piano, allora l’azienda sarebbe salva e soprattutto quasi certamente si metterebbe la parola fine ad una vicenda che sta tenendo banco ormai da verso tempo.
E’ scontro tra maggioranza e opposizione
Sicuramente la vicenda di Daniela Santanchè ha aperto una piccola crepa nella maggioranza, ma soprattutto acceso lo scontro tra il governo e parte delle opposizioni. Le critiche più dure sono arrivate da Pd e M5s, che hanno chiesto immediatamente di riferire in Parlamento oltre che le dimissioni. Discorso diverso, invece, per Italia Viva con Renzi che ha preferito non attaccare il ministro.
Nel centrodestra, in particolare dalla Lega e da una parte di Forza Italia, è stato chiesto alla Santanchè un passaggio in Aula, ma FdI ha subito fatto quadrato nei confronti della sua esponente e ribadito che il caso è chiuso.
Santanchè: “In Aula solo se la richiesta sarà formalizzata”
Il ministro Santanchè non ha chiuso assolutamente ad un suo intervento in Aula per chiarire meglio la sua posizione e da Ischia ha fatto sapere: “Sarò fiera ed orgogliosa di andare in Parlamento, ma prima si dovrà formalizzare la richiesta. L’inchiesta? Non ho ricevuto nessun avviso di garanzia e per questo motivo non capisco come si possa parlare di rinvio a giudizio“.