Il presidente del Consiglio prima di lasciare l’Austria e ripartire per Roma ha parlato anche del caso-Santanché: “Riferirà in Parlamento, per ora ricostruzioni fantasiose”
Mes, caso-Santanché e la situazione della guerra in Ucraina. Per il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo qualche giorno di silenzio, ha spiegato il suo punto di vista e quello che intende fare sulle tematiche di questi giorni. Roventi per la politica e il suo silenzio è stato emblematico, ma adesso spiega e con la sua solita calma va dritta senza paura, soprattutto sul Mes, dopo quanto avvenuto con Giorgetti. “Sapete benissimo come la penso su questo argomento legato al Mes, e ho non ho affatto cambiato idea, tutt’altro. Penso inoltre che sia un errore portarlo adesso in Parlamento, anche per quelli che sono favorevoli alla ratifica del trattato, se non ricordo male, e non ricordo male.
L’affondo di Giorgia Meloni è importante, anche perché ci si gioca tanto su questo argomento e lei è una a cui non piace che gli altri cambino le carte in tavola all’improvviso: “Il Parlamento aveva votato una mozione nella quale chiedeva al Governo di non ratificare il Mes a maggior ragione in attesa delle decisioni che riguardano il quadro complessivo della governance, ovvero della legge di stabilità, Chi oggi chiede una decisione in questo senso non sta facendo un favore all’Italia, spero che chi l’ha calendarizzato voglia riconsiderare questa decisione che non aiuta l’Italia“.
“Santanché riferirà in Parlamento, non ci sono problemi”
Sul caso di Daniela Santanchè, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni è favorevole a che la ministra del Turismo riferisca alla Camera e lei stessa rivela che è pronta a farlo senza problemi. “Non credo ci sia nessun problema a riferire in Parlamento, sono contenta che la ministra ha dato la sua disponibilità, l’ho sentita tranquilla e lo sono anche io – ha detto prima di ripartire dall’Austria – Ho letto ricostruzioni secondo cui addirittura il governo dovrebbe andare a casa, ma rassicuro tutti sul fatto che durerà ancora un po’. Dalle mie parti i desiderata non diventano necessariamente dei fatti“.
Quanto sta accadendo in Russia secondo Meloni “racconta una realtà diversa da quella che la propaganda russa ci ha raccontata in questi anni sullo stato di salute e la solidità, la compattezza all’interno della federazione“. Per ora, ha aggiunto, l’Italia si sta “muovendo con gli alleati: sono calendarizzati incontri e riunioni per confrontare le informazioni e metterle a regime, perché non è facile capire quello che sta accadendo“.