E’ arrivato in queste ultime ore un nuovo allarme del Codacons in vista delle prossime vacanze. La situazione non è assolutamente migliorata.
Le vacanze estive si avvicinano e sono molti gli italiani che stanno decidendo dove trascorrere questo periodo di ferie. Un momento sicuramente importante per cercare di rilanciare il settore turistico, ma dal Codacons è arrivato un nuovo allarme che conferma come un problema ancora oggi è presente.
Secondo l’ultimo report, citato dall’Adnkronos, l’ondata degli aumenti non si ferma e siamo davanti ad una situazione assolutamente critica anche in vista dei prossimi mesi. I rincari, infatti, potrebbero portare molti italiani magari a rivedere i rivedere i propri piani ed eventualmente rinunciare ad una vacanza. La speranza naturalmente del settore turistico è il contrario, ma per il momento non si hanno certezze.
Il Codacons conferma: “I rincari non si fermano”
A lanciare l’allarme sui rincari è stato il Codacons nel suo ultimo report. L’associazione ha evidenziato come i trasporti in queste ultime settimane hanno registrato un rialzo assolutamente importante. Ad oggi, per esempio, un biglietto per un volo nazionale costa il 43,9% di più rispetto allo scorso anno e se si decide di andare in un Paese europeo il rincaro è del 42,6%.
In crescita anche i prezzi di benzina e gasolio. Se si passa agli alloggi, la situazione non cambia. In questo caso abbiamo tariffe che sono salite in media del 13,6% su base annua, ma in questo caso ci sono forti differenziazioni sul territorio. Infatti, le città d’arte e le località balneari stanno registrando dei rincari record in confronto all’anno precedente.
Per quanto riguarda, invece, i pacchetti vacanza, il rincaro medio si aggira intorno al 19,2%, ma si spende molto di più per mangiare in ristoranti o bar. Come detto per gli alloggi, anche qui abbiamo delle differenze sul territorio. Per esempio, a Viterbo c’è una crescita del 15,3% mentre quella media si aggira intorno al 6%.
Vacanze a rischio per i rincari?
I rincari, quindi, non si fermano e il timore del Codacons è quello di un mancato rilancio del settore del turismo. Per il momento la speranza è quella di riuscire a mettersi definitivamente alle spalle un momento difficile, ma la situazione non è per nulla facile.