Un’auto è esplosa in Tangenziale, due le persone che sono rimaste ferite in maniera gravissima: la rabbia dei familiari dopo quanto accaduto
Il tutto si è verificato nel pomeriggio di venerdì, ma è una notizia che ha sconvolto l’intera città di Napoli. Ovvero quella che riguarda l’esplosione, nel vano motore, da parte di un’auto. Tanto è vero che la vettura ha iniziato a prendere fuoco senza neanche dare il tempo ai due occupanti di potersi mettere in salvo. All’interno dell’auto una donna ed un ragazzo. La prima una ricercatrice, il secondo un valido studente: il suo nome è Fulvio Filace. Entrambi sono ricoverati, in gravi condizioni, in ospedale. Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che sono rimasti gravemente ustionati dopo che la loro auto ha preso fuoco, mentre si trovavano lungo la Tangenziale di Napoli.
Precisamente tra le uscite di Corso Malta e di Capodimonte, in direzione Pozzuoli. Proprio nell’area della zona ospedaliera. Il tutto si è verificato intorno le ore 14, mentre su quella strada c’era molto traffico. Immediato è stato l’allarme lanciato da parte degli automobilisti che si sono resi conto della gravità della situazione. Sul posto sono arrivate due squadre dei vigili del fuoco ed altrettante ambulanze del 118. La vettura in questione era una Volkswagen. Le fiamme sono state spente in poco tempo, mentre le due persone sono state caricate sulle ambulanze in direzione “Cardarelli“. Ricoverate in “codice rosso” nel centro grandi ustionati.
Come riportato in precedenza le loro condizioni sarebbero molto gravi. La polizia stradale, una volta arrivata sul posto, avrebbe avviato le prime indagini del caso per cercare di ricostruire quanto successo. A fare chiarezza ci ha pensato il cugino di Fulvio, Fabio Corsaro. Quest’ultimo, con un post su Facebook, ha spiegato chiaramente quello che è accaduto. “Ieri pomeriggio (venerdì 23 giugno, ndr) sulla tangenziale di Napoli è esplosa un’auto in transito. In quella macchina c’erano due persone, una di queste era mio cugino, Fulvio. Ora è ricoverato nel reparto Grandi Ustionati del Cardarelli. Non sappiamo molto: potrebbe essere ustionato gravemente dalla testa ai piedi, essere irriconoscibile, avere ferite insanabili o essere in una situazione meno disperata.
Fulvio è un ragazzo gentile di 25 anni, primogenito di tre figli, appassionato di palestra e motori, in procinto di laurearsi al percorso Motoristico in Ingegneria Meccanica. A Fulvio bastavano pochi crediti per chiudere il percorso di studi, tra cui alcuni CFU da ottenere con un tirocinio curriculare che stava svolgendo presso il CNR di Napoli. La deflagrazione dell’auto è avvenuta probabilmente a causa di due bombole di ossigeno o di materiale infiammabile presenti nella vettura del CNR. E qui sorgono le domande che più ci tormentano: