Il tentativo di colpo di stato da parte di Prigozhin cambia completamente gli scenari in Russia. Ora a Mosca è davvero tutto possibile.
Per la prima volta Vladimir Putin ha visto il suo potere in pericolo. Come ricordato dal Corriere della Sera, la decisione della Wagner di sfidare lo Zar apre a scenari inediti. Per il momento l’intervento di Lukashenko ha portato tutto di nuovo alla normalità, ma possiamo dire che qualcosa nel cerchio magico del presidente russo si è rotto ed ora tutto è possibile.
Naturalmente la decisione di Prigozhin di fare un passo indietro non porta, almeno per ora, a stravolgimenti immediati. Putin resterà al comando della Russia dopo ore di paura, ma ora è sicuramente molto più vulnerabile. Vedremo se il comandante della Wagner deciderà magari di aspettare le prossime elezioni per ritornare nuovamente in campo oppure è già al lavoro per un nuovo tentativo di guerra civile. Stiamo parlando di un qualcosa che è in assoluto divenire.
Se non ci saranno altre azioni simili a quella di ieri, le elezioni del 2024 rappresentano un vero esame per Putin. Lorenzo Riggi di Geopolitica.info ai nostri microfoni ha avanzato dei dubbi sul voto in primavera svelando la possibilità di un annullamento da parte del presidente russo per far tornare tutto alla normalità e non rischiare di essere sconfitto.
Il rischio di un flop è sicuramente elevato soprattutto dopo gli applausi dei cittadini a Prigozhin. Tutto, come detto in precedenza, può ancora succedere ed ora il potere di Putin è davvero a rischio.
Per evitare stravolgimenti dell’ultima ora in Russia è stato decisivo l’intervento di Lukashenko. Non è ancora chiaro quale sia l’accordo che ha portato Prigozhin a fare un passo indietro, ma sicuramente la mossa del leader della Wagner ha sorpreso un po’ tutti e vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane.
Un altro passaggio da guardare con attenzione è il ruolo degli Stati Uniti. I media americani fanno sapere che Washington era a conoscenza di questo tentativo da parte di Prigozhin. Insomma, è ancora tutto possibile e le prossime settimane non saranno assolutamente semplicie per Mosca e per Putin.