26 giugno, giornata mondiale contro le droghe: lo scorso anno è stato stabilito un record di sequestri per quanto riguarda la cocaina. In merito a questo argomento sono intervenuti anche la premier Meloni ed il presidente Fontana
Come ogni anno, il 26 giugno, si va a celebrare la giornata internazionale contro la droga. Il tutto è stato deciso dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1987. Una data non a caso visto che è stata scelta per commemorare il primo giorno senza oppio a Humen nel Guangdong, in Cina, il 26 giugno 1839. Per chi non lo sapesse, il giorno prima di questo episodio, il commissario imperiale cinese Lin Zexu aveva terminato le operazioni di smantellamento del commercio di questa sostanza contro i commercianti britannici. Esattamente poco prima della prima guerra dell’oppio.
Per quanto riguarda il nostro Paese, invece venne presentato il 16 giugno alla ‘Scuola di perfezionamento’ per le Forze di Polizia di Roma la Relazione annuale di quest’anno sulla lotta al narcotraffico relativo al 2022. La stessa che è stata presa in cura dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga. Proprio quelli dove vengono espositi i dati relativi al traffico di sostanze stupefacenti. Ed i dati parlano effettivamente chiaro: basti pensare che lo scorso anno è stato stabilito un record importante per quanto riguarda il sequestro di cocaina. Stiamo parlando di 26 tonnellate della stessa. Le organizzazioni criminali, per via del Covid e di molto altro ancora, hanno sfruttato la rete di internet.
26 giugno, giornata mondiale contro le droghe: parlano Meloni e Fontana
A livello nazionale, invece, sempre nel 2022 il sequestro di droga ha raggiunto le 75 tonnellate. Anche in ambito della politica si è affrontato questo importante argomento. Lo si è fatto nell’Aula dei Gruppi parlamentari della Camera. Ad iniziare il discorso il numero uno della Camera, Lorenzo Fontana. Successivamente è stato il turno del ministro dello Sport, Andrea Abodi, il Vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri e dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano. Non si è fatto attendere il discorso della premier, Giorgia Meloni.
Queste sono state le dichiarazioni di Fontana: “Le droghe minano le fondamenta della società, delle famiglie e delle relazioni umane, e tendono a colpire anche fasce molto giovani della popolazione. E’ importante aiutare coloro che soffrono di questa schiavitù“. Questo, invece, il discorso della presidente del Consiglio: “Viviamo nel paradosso di una vulgata che spaccia la droga come un forma di libertà, e io non riesco a capire come si faccia a considerare libertà qualcosa che ti rende schiavo. La droga fa male sempre e comunque, ogni singolo grammo di principio attivo si mangia un pezzo di te“.