Matteo Renzi in un’intervista a ‘La Repubblica’ è ritornato sul caos in Russia in queste ultime ore e ha lanciato un chiaro messaggio al premier Meloni e a Tajani.
Continua a tenere banco il caso Russia di queste ultime ore. In un’intervista a La Repubblica Matteo Renzi ha chiesto al premier Meloni e ministro Tajani di farsi sentire a livello internazionale per non rischiare di far rimanere l’Italia fuori dall’ordine mondiale.
“Il fatto che il presidente Biden non abbia chiamato il premier Meloni è una pessima notizia – ha ricordato il leader di Italia Viva – da ex inquilino di Palazzo Chigi so che gli Usa quando chiamano sentono sempre i quattro Paesi europei del G7. Questa volta, però, la Casa Bianca ha interpellato Francia, Germania, Gran Bretagna e non l’Italia. Non è un fatto di protocollo o di galateo. L’ordine mondiale si sta dissolvendo e noi rischiamo di restare fuori. Per questo motivo il primo ministro e Tajani devono farsi sentire“.
Renzi: “Il Pd chiede al premier di riferire in aula? Bene, ma loro non hanno una politica estera”
Da parte di Renzi anche una frecciatina al Pd: “Loro chiedono al premier Meloni di riferire in aula? Buona idea, ma bisogna dire che i dem non hanno una idea di politica estera ben chiara. Nel senso che ne hanno due: quella di Guerini e quella di Provenzano. E’ non si è ancora capito quale seguono“.
“Inoltre, Elly Schlein va a un gay pride a settimana. Questo significa che sui diritti hanno idee molto chiare, sulla politica estera ad oggi no“, ha aggiunto il leader di Italia Viva.
“E’ il momento di trattare con Putin”
Per Renzi quanto successo in Russia nei giorni scorsi ha aperto uno spazio che l’Occidente deve sfruttare per arrivare il prima possibile alla pace in Ucraina: “In questo momento Putin è più debole e quindi bisogna assolutamente trattare con lui. Non farlo sarebbe un vero e proprio autogol“.
In conclusione un nuovo invito da parte del leader di Italia Viva al governo: “Sull’Ucraina serve un’iniziativa politica anche dell’Italia. Roma deve tornare ad avere un ruolo da protagonista in Europa“.