Il calciatore spagnolo torna a parlare dell’addio ai giallorossi e della scelta del tecnico portoghese di cederlo senza problemi
Dalla Spagna con furore. E con un certo astio e fastidio contro Mourinho, uno adorato dai suoi giocatori, ma non da tutti, evidentemente. Per uno di questi non è stato facile digerire la decisione di essere messo da parte come se fosse una scarpa vecchia. Come se avesse dato tutto e non potesse essere più utile perché considerato vecchio e non più adatto per certi livelli. Una cosa che farebbe arrabbiare chiunque, figuriamoci se ti chiami Pedro e sei un campione che, sì non più giovanissimo, ma era reduce da un anno comunque discreto alla Roma. Ed è lo stesso Pedrito che torna sull’argomento con il quotidiano spagnolo ABC: “Ha preso la decisione di mandarmi via, ma non mi ha deluso”.
“Quello che mi ha deluso – ha aggiunto il calciatore della Lazio – è che ho provato a parlargli per scoprire il motivo, volevo me lo dicesse in faccia, non siamo bambini, ma non ha voluto. Anche il club è stato un po’ strano”. Di sicuro una scelta che poi si è rivelata azzeccata, anche perché ora Pedro è felice come non mai, visto che ha trovato pure l’accordo per altri due anni, anche se saranno uno più uno.
’Si è parlato molto della possibilità che Pedro fosse stato dato via per qualche problema vecchio al Chelsea quando Mourinho era a Londra con Blues e c’era anche Pedro, ma lui è sicuro: “Non credo ci fossero problemi tra me e il tecnico, era stato lui a volermi al Chelsea. Abbiamo avuto un brutto anno, lui è stato esonerato a Natale. Ma in quei 6 mesi insieme non ho avuto problemi con lui. Invece a Roma ha preso questa decisione“.
Pedro la prende con filosofia e spiega: “Ho accettato questa scelta. Non ho pianto, non sono morto, non sono andato in depressione. Al contrario, mi ha reso più forte e mi ha fatto vedere un altro lato del calcio. Ho un club, la Lazio, che fa per me, si adatta a ciò che cerco”. L’ultima è su Guardiola e il confronto tra il tecnico spagnolo e il portoghese, visto che li ha avuti entrambi: “Guardiola è il numero uno, un perfezionista, Mourinho ha altri metodi. Se devo sceglierne uno, sapete già chi prendo. Sto con Pep, senza nessun tipo di problema, lo dico”.