Il Molise ha il suo nuovo governatore. Le elezioni regionali hanno visto una vittoria netta e la dedica del nuovo presidente è speciale.
L’effetto Schlein continua a non vedersi nel Pd. Anche le elezioni regionali in Molise sono state dominate dal centrodestra, che ora guida in 16 regioni. Questa volta a vincere è stato Francesco Roberti, candidato di Forza Italia e sostenuto da tutta la coalizione, che va a succedere al collega di partito Tomei.
Possiamo parlare di partita quasi a senso unico considerando la percentuale ottenuta da Roberti. Il candidato del centrodestra, infatti, ha conquistato oltre il 63% delle preferenze. Numeri assolutamente importanti se si considera che il suo avversario Gravina, sostenuto dall’alleanza Pd-M5s, dovrebbe assestarsi intorno al 35%. Quindi quasi 30 punti di differenza tra i due.
Per quanto riguarda, invece, l’affluenza si è registrato un leggero calo rispetto alla precedente tornata elettorale. In questa due giorni sono andati a votare il 47,94% delle persone aventi diritto (oltre 4 punti in meno rispetto a cinque anni fa).
Soddisfazione nel centrodestra per questa affermazione elettorale. “Dedichiamo questa vittoria al presidente Silvio Berlusconi – ha detto Tajani subito dopo la certezza del successo – un risultato che conferma la fiducia nei confronti del governo. Auguro buon lavoro a Francesco Roberti e ringrazio Donato Toma per il lavoro svolto. Forza Italia, Forza di buon governo“.
Anche il neo presidente ha rilasciato una breve dichiarazione, citata da TgCom24: “Sarò il sindaco del Molise e non solo il governatore. Anzi già da subito voglio ringraziare tutti i sindaci per il contributo che mi hanno dato“.
Delusione, invece, per Gravina. “Ho già chiamato e mi sono complimentato con Roberti – ha detto il sindaco di Campobasso, citato da Sky TG24 – il centrodestra ha costruito un’alleanza che ha funzionato di più rispetto alla nostra. Non posso commentare questo voto in altro modo vista la vittoria netta del nostro avversario. Comunque questo progetto deve avere seguito. Ora per me inizia questo nuovo percorso in Consiglio regionale. Non mi sono pentito della scelta fatta e farò valere le mie ragioni dall’opposizione. In politica le cose purtroppo vanno così e da noi l’alternanza non ha funzionato“.