“Risponderò ‘ su tutto, sono 23 anni che faccio politica, ci ho sempre messo la faccia. Non abbiate preoccupazioni, aspettate serenamente”. Lo ha detto il ministro del Turismo, Daniela Santanchè a margine di un evento di Direzione Nord a Milano, rispondendo ai cronisti. Prosegue invece il pressing delle opposizioni affinchè riferisca in Aula, mentre Salvini dice: “Io mi fido”
Il passo è veloce, l’abito aderente e nero. Look sempre perfetto quello della ministra Daniela Santanchè, ma il volto stavolta è meno sorridente del solito e le risposte stizzite tradiscono la bontà del contenuto.
Non potrebbe essere diversamente, la titolare del dicastero sul Turismo è nell’occhio del ciclone dopo l’inchiesta di Report sulle sue aziende. Ma oltre l’interessamento della nota trasmissione televisiva c’è la politica; c’è Palazzo Chigi che guarda alla vicenda, ci sono le opposizioni divise tra richiesta pressante di riferire in Aula e quella più estrema di dimissioni. C’è pure la posizione delle forze di maggioranza, che dopo qualche voce dissonante, rientra nei ranghi del sostegno alla ministra.
“Io mi fido, poi scelga lei se venire o non venire per me non e’ assolutamente necessario“. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, intervenendo a margine della presentazione del Progetto “Prima Stazione di Rifornimento a idrogeno a Roma” rispondendo alla domanda sulla vicenda che vede coinvolta la Santanche‘. “Io mi fido dei miei colleghi con cui lavoro in Consiglio dei Ministri – ha aggiunto – e non e’ un articolo di giornale o una trasmissione televisiva farmi cambiare idea. Anche perche’, stando agli stessi articoli di giornali alle stesse trasmissioni televisive, io avrei dovuto rubare non so quanti milioni di euro ed essere arrestato alcune decine di volte e poi e’ finito nel nulla”. Incassa dunque la ministra la solidarietà degli alleati, e da Milano dichiara: “Rispondero’ su tutto, sono 23 anni che faccio politica, ci ho sempre messo la faccia. Non abbiate preoccupazioni, aspettate serenamente”. Lo ha detto a margine di un evento di Direzione Nord rincorsa dai giornalisti.
“Mi sembra che la maggioranza sia non solo compatta ma piu’ compatta. Dovete cercare altre cose per far si’ che la maggioranza non lo sia”. Dunque la ministra Santanchè prova a mettere a tacere, per il momento, ogni voce di chi la voleva sfuggente rispetto all’inchiesta di Report e maldisposta rispetto al fatto di presentarsi davanti al Parlamento. Resta la domanda: quando accadrà? Più probabile la prossima settimana, il governo e la sua maggioranza sono chiamati ad un calendario settimanale piuttosto fitto. Mercoledì il premier Meloni riferirà alle Camere, alla vigilia della partenza della due giorni del Consiglio europeo del 29 e 30 giugno. Non è escluso però che la ministra Santanchè possa essere in Aula già giovedì. A Roma sarà festa e per via del ponte potrebbero esserci diverse assenze tra i parlamentari.
Ma assicura nel frattempo Donzelli per Fratelli d’ Italia: “La prima persona che ha riconosciuto la volontà di chiarire in Parlamento è la senatrice Santanchè, siamo sereni e tranquilli”. Non mollano la presa invece M5s e Pd.” Intervengo per richiedere ancora una volta e riformalizzare in questa sede la richiesta che e’ stata formulata nelle giornate precedenti dai capigruppo del M5s in entrambe le Camere, Patuanelli e Silvestri, ai presidenti di entrambe le Camere di convocare immediatamente una conferenza dei capigruppo per calendarizzare l’informativa urgente della ministra del Turismo Daniela Santanche’ perche’ spieghi dei gravissimi fatti di cui sembra essere coinvolta. Riteniamo che questa cosa non possa essere taciuta e che la ministra debba dare delle spiegazioni non tanto ad una trasmissione televisiva ma ai suoi lavoratori, ai fornitori delle aziende che ritengono di essere stati danneggiati dall’atteggiamento della sua azienda, e a tutti i lavoratori e le imprese italiane che come ministra della Repubblica rappresenta”. A dirlo Vittoria Baldino, deputata del Movimento 5 Stelle, in aula alla Camera dove e’ in corso la discussione generale sul decreto Lavoro.
“Visto che i nostri interventi in quest’Aula e cio’ che abbiamo gia’ dichiarato in ogni sede e con ogni mezzo possibile, non e’ stato evidentemente compreso da tutti e sicuramente non dalla ministra, interveniamo per ribadire e rinnovare la nostra richiesta alla ministra Santanche’ di riferire al piu’ presto in quest’Aula per spiegare i comportamenti inquietanti e inaccettabili verso i lavoratori delle sue aziende e rispondere alle domande del Pd, delle opposizioni, del Paese“. Sono state queste invece le parole del deputato del Pd Andrea Casu nel corso della discussione generale, questa mattina alla Camera, sulla proposta di legge di promozione e sviluppo delle start-up. “Stiamo entrando in una settimana in cui ci occuperemo con un decreto e con l’ennesima fiducia, del tema dei lavoratori sarebbe uno schiaffo per le lavoratrici e per i lavoratori coinvolti nei temi che stanno emergendo dalle inchieste giornalistiche in corso non avere la possibilita’ di avere in Parlamento tutti i chiarimenti necessari”.
“Cosa succede se un normale cittadino non paga le tasse allo Stato? Ecco, inutile approfondire. Ma se ti chiami Daniela Santanchè e hai accumulato un debito nei confronti dello Stato, puoi chiedere di restituire solo il 60% del debito, suddiviso in rate da 10 anni. Lo scopriamo dal ricorso presentato dai legali della ministra per evitare il fallimento di Visibilia, che ha i suoi libri contabili in tribunale“. Lo scrive su Facebook il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra.”E chi dovrà decidere se accettare o meno la proposta? – prosegue l’esponente rossoverde- Il ministero di Giancarlo Giorgetti. Un collega di governo di Santanchè, quindi. Ecco, tutte le volte che parlano di fisco amico e fesserie varie, è chiaro che parlano solo per loro. C’è una sola cosa da fare, Santanchè deve dimettersi”.