La situazione in Russia non è affatto delle migliori: negli ultimi minuti la notizia che vede come protagonista anche il nostro Paese, ovvero l’arresto di un manager italiano
Sono giorni molto complicati quelli che sta vivendo la Russia. In particolar modo il presidente Vladimir Putin: dopo la minaccia da parte del gruppo dei mercenari della Wagner verso Mosca (con tanto di dietrofront a quasi 200km dall’arrivo nella capitale), nel Paese regna il caos. A quanto pare sarebbe stato trovato un accordo tra Lukashensko e Prighozin. Il primo, presidente bielorusso, ha fatto da mediatore con il capo della rivolta. Di quest’ultimo, però, non si hanno notizie dal pomeriggio di sabato, ovvero del mancato assalto a Mosca. Nel frattempo, però, arrivano notizie che riguardano fortemente il nostro Paese.
Direttamente dalla Capitale, infatti, la notizia di un cittadino italiano che è finito in manette. Si tratta di un manager. La conferma arriva direttamente dalla Farnesina che ha annunciato anche il nome della persona interessata: si tratta di Giovanni Di Massa. Quest’ultimo sarebbe stato fermato, proprio a Mosca, dalle forze dell’ordine locali. Le informazioni in merito a questo arresto sono davvero molto poche. Allo stesso tempo, però, la Farnesina sta cercando di mettersi in contatto con le autorità russe per cercare di avere quanti più dettagli possibili in questo arresto.
A quanto pare il consolato generale sta continuano a seguire questo caso nella capitale russa. Resta ancora da capire quali siano state le circostanze di questo fermo. Non è finita qui visto che il nostro connazionale, a quanto pare, si troverebbe attualmente in libertà vigilata. In attesa di giudizio, nei suoi confronti, che potrebbe arrivare anche nei prossimi giorni.
Secondo quanto riportato da alcune fonti locali Di Massa è considerato uno dei manager più importanti dell’azienda energetica della ‘Iss International‘. L’uomo sarebbe accusato, addirittura, di possesso di sostanze stupefacenti. L’arresto sarebbe avvenuto nelle ultime ore di questa giornata, martedì 27 giugno. Non è da escludere che, ulteriori dettagli, possano essere forniti nelle prossime ore da parte della Farnesina.