Russia, spuntano dei retroscena inquietanti in merito al dietrofront che riguarda il gruppo dei mercenari della Wagner. A quanto pare spunterebbero delle minacce di morte
In Russia, in questi ultimi giorni, sta regnando il caos. Soprattutto dopo la notizia, della scorsa settimana, degli uomini della Wagner che aveva intenzione di effettuare un colpo di Stato. Non solo il dietrofront dei 25mila mercenari, ma anche nelle parole da parte del leader del gruppo, Evgenij Prigozhin. Quest’ultimo, infatti, ha ammesso che il loro obiettivo non era quello di fare un Golpe di Stato nella capitale, ma di una protesta nei confronti di quanto sta decidendo Vladimir Putin in questo conflitto. Non è finita qui visto che, negli ultimi minuti, sono spuntati dei particolari ed inquietanti retroscena su quanto sta accadendo in Russia.
Secondo quanto riportato dal quotidiano inglese “The Telegraph” pare che i servizi di sicurezza russa abbiano utilizzato le maniere forti. Ovvero minacciando di morte le famiglie dei leader del gruppo Wagner. Poco prima che lo stesso Prigozhin optasse per lo “stop” della marcia verso Mosca nel pomeriggio di sabato. Una notizia che è stata confermata anche da alcune fonti della sicurezza del Regno Unito. Un motivo valido per interrompere il cammino dei ribelli russi che, oramai stufi di questa situazione, avevano intenzioni serie di recarsi a Mosca. Tanto da arrivare a quasi 200 km dalla capitale.
Russia, spuntano le minacce di morte ai familiari dei leader della Wagner
Per il quotidiano inglese non ci sono dubbi: spunterebbero delle serie minacce di morte nei confronti dei familiari di chi appartiene al gruppo dei ribelli della Wagner. Allo stesso tempo, però, sono stati modificati anche i numeri di quanti ne rappresentavano. In un primo momento si era parlato, appunto, di 25mila soldati. Successivamente è stato dichiarato che ne erano 8mila e pronti a morire.
Nel frattempo, nella serata di ieri, è intervenuto Vladimir Putin che ha rilasciato delle brevi ma importanti dichiarazioni al suo popolo. Un discorso che è durato pochissimi minuti, ma pieni di significati. Il leader del Cremlino ha fatto sapere che nessuno potrà impedire né condizionare la Russia in questo momento (con chiaro riferimento all’Occidente e non solo). “Non ci spaccherete, potevamo soffocare la rivolta nel sangue“.
