Bambina scomparsa a Firenze, nuove ispezioni da parte delle forze dell’ordine: nella giornata di ieri sono stati interrogati i genitori della piccola Kata
Ancora nessuna traccia di Kata, la bambina scomparsa da quasi tre settimane dal cortile dell’ex hotel ‘Astor‘ in via Maragliano a Firenze. Nel frattempo continuano le perquisizioni e le ispezioni da parte delle forze dell’ordine con la speranza di poter avere qualche informazione in più in merito alla piccola peruviana sparita nel nulla. Nel frattempo in cui i sopralluoghi stavano andando avanti, le forze dell’ordine hanno interrogato nuovamente i genitori della bambina. La Procura di Firenze ha deciso di aprire un fascicolo (al momento senza indagati) per sequestro di persona a scopo di estorsione. Anche se, allo stesso tempo, non escludono alcun tipo di pista.
Nemmeno quella che a rapire Kata possa essere stato un pedofilo. Nella giornata di ieri, dopo il “via libera” da parte del procuratore aggiunto Luca Tescaroli e del pubblico ministero Christine Von Borries, i militati dell’arma locali hanno dato esecuzione a un decreto di perquisizione avente a oggetto i locali di una ditta adiacente al cortile dell’ex hotel Astor. Non solo: sarebbero stati posti sotto sequestro anche alcuni garage in un condominio di via Monteverdi. Lo stesso che confina con l’albergo che era stato occupato abusivamente da oltre 130 persone tra sudamericani e romeni.
Bimba scomparsa a Firenze, interrogati i genitori: se ne parla anche al Senato
Perquisizioni che vanno avanti con la speranza che possano essere trovate delle tracce importanti in queste indagini. Gli investigatori dei carabinieri sono stati impegnati anche durante la perquisizione di locali di una ditta adiacente (da due fratelli italiani) dove potrebbe essere stata nascosta per alcune ore la piccola Kata. I soggetti in questione non risultato ufficialmente indagati dalla Procura. Come riportato in precedenza i genitori della peruviana sono stati ascoltati dagli investigatori dell’Arma dei carabinieri e dai pubblici ministeri. La coppia è stata accompagnata dai loro avvocati: Filippo Zanasi e Sharon Matteoni.
Presente anche il generale dei carabinieri, Luciano Garofano. La vicenda di Kata è diventata, oramai, di dominio pubblico dal primo giorno. Un argomento che è stato trattato anche in Senato. Tanto è vero che, a prendere parola, ci ha pensato il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che ha discusso in Aula. Queste sono state le sue parole a riguardo: “Allo stato attuale non sussistono elementi idonei a ritenere che il rapimento della minore possa in qualche modo essere ricondotto alla sua permanenza all’interno dell’immobile occupato“.