A San Giorgio a Cremano centinaia di persone hanno dato l’ultimo saluto a Fulvio Filace, il 25enne morto dopo l’esplosione dell’auto-prototipo.
Centinaia di persone hanno dato l’ultimo saluto a Fulvio Filace, il ragazzo di 25 anni morto dopo l’esplosione dell’auto-prototipo sulla Tangenziale di Napoli. Il giovane, come ben sappiamo, era rimasto gravemente ferito e per giorni ha lottato per restare in vita.
Una speranza che è svanita nella serata di giovedì quando i medici hanno potuto constatare la morte. Oggi a San Giorgio a Cremano c’erano i familiari, gli amici, ma una intera comunità che ha deciso di stringersi intorno al dolore delle persone che lo conoscevano. Presente anche il sindaco Giorgio Zinno.
“Era buono, dolce e onesto intellettivamente – così la madre di Fulvio durante il suo ricordo del 25enne – era il figlio che ogni madre desidera. Voleva salvare il mondo perché diceva gli uomini non devono morire di cancro per le le emissioni gassose. Diceva ‘mamma troverà la soluzione per tutti’ e io dissi ‘quanto sei ingenuo figlio mio’, ma sapevo che ce l’avrebbe fatta“.
“Tutti mi avere chiesto cosa potevate per me – ha concluso – Fulvio ha diffuso amore, bene per il prossimo. Diffondete il suo bene ovunque affinché ci sia rispetto per il prossimo come voleva lui. Perché lui non l’ha avuto“.
Durante l’omelia, come ricordato da Leggo, don Orlando Esposito ha ricordato che “stiamo qui perché Dio è un ricercatore. Lui non si ferma davanti alla morte, alla morte che inquina, che sporca la vita. Ma studia, sperimenta, ama, salva e trasforma il morire in una energia di vita per sempre“.