In scena a Bologna il Festival del Lavoro. Tra i temi spicca quello della sicurezza sul lavoro. Lollobrigida: “Puntiamo sull’innovazione”, Zangrillo: “Formazione per attrarre i giovani”
Si sta tenendo in questi giorni a Bologna il Festival del Lavoro. Ieri nella seconda giornata di eventi si è parlato di sicurezza sul lavoro, un tema di fondamentale importanza per l’attuale Governo, così come ribadito a più riprese dagli esponenti presenti. Tra lotta agli sfruttatori e innovazione tecnologica per migliorare la sicurezza occorre predisporre dei piani di formazione dei giovani che fanno ingresso nel mondo del lavoro.
Le denunce di morti sul lavoro giunte all’Inail nei primi cinque mesi del 2023 sono 358 contro contro le 364 dell’anno scorso. Numeri che rimangono dunque stabili e che non possono che tenere alta l’attenzione del Governo. Proprio di questo ha parlato il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida che ha ricordato come uno dei primi impegni di questo Esecutivo sia stato proprio volto a tutelare maggiormente i lavoratori agricoli con il decreto anti-caporalato. “Cancellare i finanziamenti a chi sfrutta i lavoratori“, ribadisce il ministro. “Dobbiamo intervenire in questo senso garantendo al tempo stesso una maggiore elasticità dei contratti in alcuni ambiti del lavoro per permettere di andare incontro alle esigenze delle imprese“. L’ultimo pensiero di Lollobrigida poi va verso la direzione dell’innovazione tecnologica “è strategica per garantire una maggiore sicurezza“.
L’altra faccia della medaglia in tema di sicurezza sul lavoro è rappresentato dalla formazione, la creazione di una base di competenze al momento dell’ingresso nel mondo del lavoro. Si sofferma sul tema il ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo declinando la formazione a 360 gradi, non solo quindi come fonte di limitazione dei rischi per la salute, ma anche e soprattutto in tema di Pa come strumento per attrarre i giovani. Il vecchio mito del posto fisso infatti non attrae più come un tempo, ecco perché per portare giovani nell’amministrazione occorrono nuove strade.
“Bisogna garantire percorsi formativi e premiare il merito, solo così potremmo essere appetibili verso le nuove generazioni di cui abbiamo bisogno per una Pa più moderna e innovativa“. Che la sicurezza sul lavoro sia al centro delle priorità del Governo con diverse sfaccettature lo conferma da ultima anche Maria Teresa Bellucci viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. “Lo attenzioniamo con grande cura. Lo confermano i numeri in nostro possesso. Nel 2023 abbiamo dato un segnale importante attraverso la crescita del 26% delle ispezioni“, numeri che la viceministra considera destinati a crescere grazie agli aumenti nell’organico degli ispettori tecnici.