Il ministro della Difesa presente a Fenix 2023, si dice molto preoccupato della situazione che c’è nella nazione transalpina e sui migranti assicura: “L’Europa ci verrà dietro”
Crosetto con affetto scherza un po’ sulla Francia, ma quando si affrontano tematiche serie come quello che sta avvenendo in questi giorni nelle banlieue francesi, allora il Ministro della Difesa si fa serio e spiega: “Siamo vicini alla Francia la situazione è molto preoccupante ed è difficile da gestire per il governo. Noi siamo vicini e ci auguriamo che finisca presto perché la violenza cui stiamo assistendo non è accettabile. Sta colpendo non solo una parte delle istituzioni ma anche cittadini“.
“C’è paura in Francia – ha aggiunto il ministro Crosetto – c’è paura in tutta la Francia. Da fuori non possiamo che osservare ed augurarci che finisca. E questo deve insegnarci che le disuguaglianze che si sono create negli ultimi 20 anni vanno affrontate in modo serio. Penso che l’Europa debba porsi il tema. C’è un’Europa dei mercati, delle regole, un’Europa che abbiamo sempre avuto in mente tutti, una Europa delle persone e dei popoli.
Guido Crosetto cerca di approfondire il problema, cercando di non banalizzarlo, ma di far capire che quello che sta succedendo in Francia è un allarme, perché è un problema sociale che riguarda anche il modo di fare l’Europa e di quello che “vogliamo diventare”. “L’Europa delle persone e dei popoli esiste quando a quando gli ultimi, delle banlieue francesi, o delle nostre periferie non sono lasciati indietro. spiega il ministro Crosetto che poi cerca di spiegare ancora meglio.
“Perché se le persone sono lasciate indietro, si crea l’humus per cose di questo tweet tipo.questo non può essere un problema francese – ha concluso il ministro della Diefsa – ma di tutti quelli che pensano che la società debba essere inclusiva, debba creare condizioni di vita buone per tutti perché se non è così poi alla fine la violenza esce fuori. Quindi non lasciamo la Francia sola ma soprattutto prendiamo lezione da quello che sta accadendo”. Non scherza Guido Crosetto e lo dice in maniera piuttosto seria e accorata.