Non solamente in Francia, gli scontri si stanno verificando anche in un altro Paese: di conseguenza aumentano, ancora di più, gli arresti
Una Francia completamente infuriata per via della morte di Nahel, un ragazzo 17enne ucciso dalla polizia a Nanterre. Nel Paese transalpino c’è stato il quinto giorni di scontri e proteste contro la polizia. Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che sia stato decisamente quello più “tranquillo” rispetto agli altri giorni. Nonostante ciò, però, nelle ultime ore sono proseguite le violenze urbane che hanno visto ulteriori arresti. Fino a questo momento, da meno di una settimana, sono stati comunicati 719 arresti. Ricordiamo che questi episodi si stanno verificando in alcune città: da Parigi fino ad arrivare a Marsiglia e da Lione fino a Nizza.
A comunicarlo ci ha pensato direttamente il ministero dell’Interno francese con una nota. Non sono mancati i ringraziamenti nei confronti delle forze dell’ordine che stanno continuando a cercare di riportare la calma. Non solo Gerald Darmanin, anche la premier Elisabeth Borne ha voluto ribadire il proprio pensiero: ovvero quello di continuare ad appoggiare il lavoro della polizia e quello del governo. Nel frattempo il presidente Emmanuel Macron ha deciso di rinviare la sua visita di Stato in Germania. Nella giornata di ieri si sono svolti i funerali a Nanterre del 17enne. Sette furgoni della polizia hanno presidiato il tribunale.
Come riportato in precedenza quella di ieri è stata una notte tranquilla, a Nanterre, dove non si sono registrati episodi di estrema violenza. Non si può dire lo stesso a Brest dove è stata mandata in fiamme una concessionaria d’auto. A quanto pare alcuni manifestanti hanno sparato dei razzi e fuochi contro le forze dell’ordine. Subito sono intervenuti i vigili del fuoco per spegnere le fiamme. Alle porte di Parigi, precisamente a l’Haÿ-les-Rose, un’auto è stata lanciata contro l’abitazione del primo cittadino, Vincent Jeanbrun.
E’ stata aperta una inchiesta per tentato omicidio. Il tutto è accaduto nel cuore della notte (poco prima delle 01:30). Come riportato in precedenza gli scontri si sono “spostati” anche in Svizzera, precisamente nel centro di Losanna. Molti episodi di violenze urbane e di sacchetti nel quartiere Flon. Danneggiati e saccheggiati negozi della Fnac e di scarpe. Quasi 200 le persone che si sono scontrate con la polizia.