Il numero uno della Lega, Matteo Salvini, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “Corriere della Sera” dove ha rivelato il piano del centrodestra dove lo stesso riguarda Fratelli d’Italia e Forza Italia
Una cosa è certa: mai effettuare compromessi con la sinistra. Questo è quello che chiede Matteo Salvini. L’attuale vicepremier e ministro delle Infrastrutture ribadisce il proprio pensiero in una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Corriere della Sera“. Allo stesso tempo ha ribadito che il centrodestra lo vede “unito” e senza “socialisti“. Un invito, quindi, a Forza Italia e Fratelli d’Italia di andare avanti per la propria strada. Ovvero proporre un “patto scritto prima del voto”. Anche se, allo stesso tempo, stanno iniziando a nascere i primi problemi. In particolar modo con l’attuale numero uno di FI, Antonio Tajani.
Non è affatto un mistero che, quest’ultimo, aveva deciso di aprire una alleanza con il partito di Emmanuel Macron. Pensiero completamente diverso per Salvini: “E’ del tutto sorprendente fare una alleanza con chi ci ha attaccato“. Il pensiero del ministro è quello che aveva Berlusconi, ovvero: “rivolgersi alla grande famiglia liberale, ben diversa dai libera di Macron. Un’alleanza tra conservatori, liberali, cristiani e federalisti è nella logica delle cose. Io scelto la famiglia del centrodestra di cui fa parte la Le Pen“.
Lega, Salvini ‘storce’ naso a Tajani: “Con Le Pen andiamo d’accordo”
Alla vigilia dell’incontro con Marine Le Pen (non proprio una stimatrice della premier Meloni), Salvini ha dichiarato: “Le Pen è apprezzata da una fetta consistente di francesi e da anni rappresenta la principale forza di centrodestra in Francia. Di fatto, si comporta come la Lega in Italia. Lei a differenza di altri, non ha mai insultato l’Italia“. Allo stesso tempo il numero uno della Lega non ha alcuna intenzione di fermarsi e spera di portare nel governo europeo anche i tedeschi di estrema destra dell’Afd.
Gli stessi che, nel corso del tempo, sarebbero completamente cambiati: “Hanno rinnovato i vertici e personale politico, ma con i tedeschi c’è un rapporto politico non paragonabile a quello che abbiamo, da più legislature, con Le Pen, gli austriaci, gli olandesi o latri. Segnalo, però, che Afd registra una crescita nei sondaggi e non certo perché i tedeschi sono diventati improvvisamente pericolosi estremisti“.