Il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare ospite a Fenix 2023, spiega quello che sua facendo: “Il nostro marchio è forte, può fonte di ricchezza e di benessere”
Da tempo si batte per il Made in Italy, un marchio che tutto il mondo conosce, ma che sono anni che viene copiato, venduto e spacciato nel mondo alimentare come prodotto di qualità, ma che con l’Italia non c’entra granché. E’ una delle principali battaglie del Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida che, ospite a Fenix 2023, parla dell’argomento, ma non solo. “Bisogna salvaguardarlo e custodirlo perché ci sono tanti paesi che lo copiano, ma con l’Italia non ha nulla. Eravamo con Crosetto sull’Amerigo Vespucci, una nave che rappresenta l’Italia e andrà in giro per il mondo a fare capire cosa è il nostro paese dal punto di vista culturale, e il cibo è qualità e cultura anche“.
Esalta la manifestazione di Fenix e i giovani che ne fanno parte e ci partecipano, tanto che il ministro Francesco Lollobrigida ci tiene a : “Dobbiamo lavorare per avere generazioni preparate ad affrontare il tema della politica basandosi su valori di riferimento, su un grande amore per questa nostra Italia, sulla capacità di guardare ai grandi principi e battersi per questi. Momenti come questo sono un grande stimolo”.
“Preparare i giovani per la politica è amore per l’Italia”
“I ragazzi devono discutere di quelle che devono essere le prospettive per il futuro. È il miglior modo per dare un senso ad una politica alta – ha detto Francesco Lollobrigida -. Crediamo che qui a Fenix questi principi siano affrontati a 360 gradi, grazie a dibattiti tra persone che condividono un’impostazione aperta al confronto con chi la pensa diversamente“.
Sul made in Italy, Francesco Lollobrigida non accetta compromessi, una battaglia che porta avanti da tempo e non accenna ad arretrare: “Vorremmo difendere questo valore che molti, purtroppo, tentano di copiare, non nei contenuti ma solo nella forma. L’Italian sounding rappresenta un richiamo all’italianità che però non corrisponde alla qualità che, invece, i nostri prodotti possono dare alle persone. Difendiamo il Sistema Italia informando, raccontando cosa c’è dietro un prodotto realizzato in Italia. Anche oggi, alla FAO, spiegherò che difenderci dall’Italian sounding significa tutelare le nostre produzioni”