Il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare spiega come si è arrivati a questo punto con un paese che si interessava più agli altri che a se stesso
Dalla crisi alimentare, a quella politica, a quella dei migranti e a tante altre cose che in questo momento non vanno bene. Il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida, durante il suo intervento a Fenix 2023, descrive quello che è successo negli ultimi anni e quello che da qui in poi accadrà. “Siamo un governo diverso da quelli che ci hanno preceduto, garantiamo stabilità. Noi dobbiamo togliere dallo scontro politico l’interesse nazionale, quello delle nostre imprese e dei nostri principi. Oggi in Europa siamo riconoscibili come lo sono le altre economie forti del Pianeta”, ha detto il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida.
Parla d’identità, Lollobrigida, ma al tempo stesso non lascia l’Europa, ma sottolinea che è la stessa Europa che ha bisogno dell’Italia e non il contrario, ma con il Paese che crede fermamente nell’Europa e nelle sue regole. “Noi siamo fortemente europeisti siamo i più europeisti di tutti. Ma l’Europa non ha viaggiato alla stessa velocità. Alla sua fondazione gli interessi erano gli stessi, si litigava per le stesse cose, l’energia, il carbone, l’acciaio. Nel tempo abbiamo avuto un’Europa che è andata a due velocità“.
“Gli altri paesi sono cresciuti negli ultimi 30 anni perché pensavano a se stessi, ora faremo lo stesso”
E sul filo del discorso aggiunge e sottolinea, Lollobrigida: “Nello stesso consesso l’Italia ha avuto uno sviluppo diverso da altri. Nei primi anni’90 l’Italia era la quarta potenzia industriale. La Germania, fino al 1989 erano due, una dell’Ovest ed una dell’Est, che come tutto quello che è in mano ai comunisti era in condizioni disastrose, il cancelliere Kohl le ha rimesse insieme
L’affondo di Lollobrigida nei confronti di chi, quando ha governato, ha lasciato passare troppe cose: “Sono passati 30 anni, tutti con le stesse regole in Europa, la Germania è prima e noi siamo in ginocchio. Ecco, loro hanno avuto la capacità di fare sempre l’interesse dei tedeschi, stessa cosa hanno fatto francesi e spagnoli. E i governi italiani? I governi italiani, specie quelli del Pd, andavano in Germania a fare gli interessi dei tedeschi, in Europa a fare quelli dei francesi, in Spagna quelli degli spagnoli, si dimenticavano solo quelli degli italiani. Oggi è finita: abbiamo un governo che riesce a fare gli interessi di questa nazione“