Omicidio Primavalle (Roma), parla il padre della vittima, Michelle Maria Causo: l’uomo ha smentito l’ipotesi che la figlia fosse stata uccisa per una questione economica
Ai microfoni del quotidiano “Corriere della Sera” è intervenuto il padre di Michelle Maria Causo, ovvero la 17enne uccisa pochi giorni fa a Primavalle con sei coltellate da parte di un suo coetaneo. Una morte che ha sconvolto l’intera comunità che chiede giustizia quanto prima per la ragazza. Lo chiede anche il padre della ragazza e lo fa in una intervista ai microfoni del ‘Corriere della Sera‘. In questo ultimo periodo si stanno facendo molte ipotesi. La prima è che il ragazzo che l’ha uccisa lo abbia fatto per soldi. Si è parlato, infatti, durante l’interrogatorio con gli inquirenti di un debito che la vittima avesse con il suo killer di una cifra assurda e dal valore di 30 euro.
Questa è una delle tante ipotesi che, in questo momento, si stanno valutando. La stessa che, però, non convince del tutto l’uomo che l’ha scartata a prescindere. Il padre continua a chiedere giustizia, pur sapendo che sua figlia non potrà più tornare indietro. Allo stesso tempo, però, ci tiene a ribadire una cosa: ovvero il “non accettare” il fatto che vengano dette delle cose assolutamente non vere sul conto della figlia. Il padre la descrive come una ragazza sempre pronta ad aiutare il prossimo: lo dimostra chiaramente il fatto che aiutasse i bambini disabili in piscina.
Il suo obiettivo, a quanto pare, era quello di racimolare una somma importante di soldi per realizzare il suo grande sogno: ovvero raggiungere la maggiore età e sposarsi con il suo fidanzato Flavio. Il padre, nelle ultime ore, ha scatenato non poche polemiche in merito ad alcune sue affermazioni: ovvero al fatto che opterebbe per la “giustizia della strada” nel caso in cui non si dovesse arrivare ad una conclusione da parte di chi sta procedendo con le indagini. Parole che sono arrivate per via del grande dolore che in questo momento sta provando.
Nel frattempo il killer, accusato di omicidio, nella giornata di ieri è stato interrogato dal gip. Lo stesso che ha confermato la convalida del suo fermo. Il ragazzo è stato portato al carcere minorile. Queste sono state alcune delle sue parole durante l’interrogatorio con gli inquirenti: “Mi aveva dato dell’hashish, un paio di canne, e per questo era venuta a casa: voleva 20-30 euro. La discussione è diventata sempre più accesa e io ho poi ho preso il coltello“.