Omicidio Primavalle, la versione da parte del killer non convince affatto gli inquirenti: nel frattempo è stato confermato il fermo per il 17enne
La comunità di Primavalle (Roma) è ancora sotto shock per la tragica uccisione che ha visto come vittima Michelle Maria Causo. Ovvero la 17enne che è stata uccisa, con sei coltellate, da parte di un suo coetaneo. Nel corso dell’interrogatorio del killer agli inquirenti emergono nuovi dettagli. Gli stessi che, però, non convincono affatto coloro che stanno proseguendo le indagini. In particolar modo la sua ultima versione: “Michelle mi aveva dato dell’hashish, un paio di canne, e per questo era venuta a casa: voleva 20-30 euro“. Queste sono state le parole che il killer avrebbe riferito al gip. Per questo motivo che l’avrebbe uccisa.
Voleva i soldi e, per difendersi, l’ha uccisa. I toni tra i due si sarebbero alzati fino a quando non è spuntato un coltello. Un interrogatorio durato quattro ore. Un omicidio che si è consumato all’interno del suo appartamento e dopo aver messo il cadavere della ragazza in un carrello della spesa e lasciato davanti ad un bidone dell’immondizia. Il gip del Tribunale minorile ha convalidato l’arresto e disposto la custodia del giovane nel carcere di Casal del Marmo. Come riportato in precedenza le sue parole non convincono. Di conseguenza gli investigatori non escludono alcuna pista.
Omicidio Primavalle, continuano le indagini: mercoledì 5 luglio i funerali
Molto probabile che si siano altri elementi ancora oscuri in questa vicenda. A fare chiarezza sulla vicenda saranno gli esiti degli esami tossicologici e le analisi tecniche disposte sui telefoni sequestrati nella casa di via Giuseppe Benedetto Dusmet. Non c’è stata alcuna violenza sessuale da parte del coetaneo nei confronti della vittima. Il ragazzo l’avrebbe uccisa con cinque coltellate al collo ed una all’addome. La ragazza avrebbe cercato di difendersi, ma senza risultato.
Nel frattempo è stato comunicato il giorno del funerale della ragazza: mercoledì 5 luglio alle ore 11 nella chiesa di Santa Maria della Presentazione, in via di Torrevecchia. Nel frattempo continuano le manifestazioni e le fiaccolate in memoria di Michelle. Allo stesso tempo aumenta la rabbia da parte dei residenti e di chi la conosceva. Il padre chiede giustizia, altrimenti è pronto ad optare per quella della “strada”. Una versione che ha scaturito non poche polemiche e che lo stesso uomo ha modificato. Parole che, fa sapere, sono state dettate dal segno del momento di dolore che sta attraversando.