Twitter, arriva una nuova regola da parte del proprietario Elon Musk: la stessa che, ovviamente, ha scatenato non poche polemiche. Gli ultimi aggiornamenti a riguardo
Elon Musk non smette mai di sorprendere. Oramai non si tratta affatto di una novità visto che le sue “innovazioni“, molto spesso, fanno storcere il naso ad un bel po’ di persone. Le stesse che, però, non gliele mandano a dire visto che non si trovano affatto d’accordo. Da come avete ben potuto intuire arriva un nuovo regolamento da parte dell’imprenditore di Pretoria. Argomento della discussione, ovviamente, non può che essere il social network Twitter che ha acquistato da meno di un anno. Come riportato in precedenza, però, non sono affatto mancate le polemiche in merito a ciò.
Una nuova regola, quindi, per tutti coloro che sono iscritti al “suo” social network: vale a dire il limite di tweet che gli user possono leggere. Un qualcosa che riguarda sia quelli verificati che non. La novità arriva proprio da Musk che spiega: “Gli account verificati sono limitati alla lettura di 6000 post/giorno; gli account non verificati fino a 600 post/giorno; i nuovi account non verificati a 300 al giorno. Una svolta che serve per affrontare i livelli estremi di data scraping“. Per chi non lo sapesse si tratta di una tecnica informatica di estrazione di dati da un sito web per mezzo di programmi software, “e di manipolazione del sistema“.
In merito sempre al regolamento imposto dall’imprenditore pare che i limiti siano temporanei. La sua decisione, però, ha fatto scatenare un bel po’ di polemiche. C’è chi ha voluto utilizzare l’arma dell’ironia parlando di “idea geniale“. Allo stesso tempo, però, è arrivato un altro messaggio da parte dello stesso Musk. Una specie di “passo indietro”: “I limiti presto aumenteranno a 8000 tweet per gli utenti verificati, a 800 per i non verificati e a 400 per i nuovi profili non verificati“.
Nel frattempo, però, arriva un nuovo attacco nei suoi confronti. Un messaggio da parte dell’informatico Edward Snowden. Quest’ultimo, whistleblower statunitense naturalizzato russo, ha voluto commentare questa sua nuova decisione. “Mi hai distrutto Twitter, rendendomi impossibile impegnarmi come ho fatto per anni“. Un commento negativo che è continuato in questo modo: “Mando i post da una sessione dedicata perché non c’è alternativa a causa degli ordini dello Stato di sorveglianza, ‘leggo’ tramite sessioni anonime su una macchina virtuale. Ora non posso più farlo“.