Dichiarata morta, si risveglia nel proprio carro funebre!

Dichiarata morta a causa di un grave tumore al fegato, una donna thailandese si è risvegliata nel proprio carro funebre prima della cremazione

A volte la realtà assomiglia inquietantemente ai racconti di fantasia e, questa volta, l’episodio avvenuto ad una donna thailandese di 49 anni ricorda fin troppo un film horror.

Carro funebre, Notizie.com

Difatti, la donna era stata data per morta per via di un fulminante tumore al fegato, ma durante il tragitto che l’avrebbe portata alla cremazione, si sarebbe svegliata dentro al carro funebre.

Quando la finzione diventa realtà

Una storia che sa di film dell’orrore, ma che, secondo quanto riportato dal sito di informazione thailandese Khao Sod, sarebbe pura realtà. Erano settimane che Chataporn Sriphonla, 49 anni, era in ospedale per via di un tumore al fegato e, dopo il rapido peggioramento delle sue condizioni, la famiglia aveva comunicato all’ospedale di volerla riavere a casa nelle sue ultime ore di vita. Durante il trasporto, i paramedici hanno comunicato telefonicamente alla madre della donna che questa aveva cessato di vivere e, di conseguenza, la famiglia aveva dato immediatamente disposizioni per preparare la bara, dove la salma di Chataporn avrebbe dovuto passare la notte prima della cremazione.

Donna si risveglia nel proprio carro funebre, Notizie.com

Nel tragitto verso il tempio di Wat Sri Phadung Pattana, è avvenuto il “miracolo” che nessuno si sarebbe aspettato. Chataporn si è risvegliata nel proprio carro funebre e, ovviamente, è stata prontamente trasportata di nuovo in ospedale, dove si trova attualmente in osservazione a causa delle persistenti condizioni precarie. I familiari, hanno comunque comunicato di aver provato una gioia indescrivibile, nel sapere che avrebbero potuto salutare Chataporn dal vivo, in tutti i sensi. Ora i motivi di questo avvenimento possono essere sostanzialmente due: o è avvenuto un vero e proprio miracolo medico, oppure i paramedici che hanno giudicato le condizioni della donna, hanno compiuto un errore grossolano, valutando in malo modo le gravi condizioni di Chataporn.

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