Stanotte è deceduto in Francia un giovane vigile del fuoco, nel tentativo di domare un incendio di alcuni veicoli in un parcheggio sotterraneo
Gli scontri in Francia proseguono e, nonostante la situazione sembrerebbe meno grave rispetto ai giorni precedenti, è arrivata la notizia della morte di un giovane vigile del fuoco.
Il giovane, di soli 24 anni, sarebbe deceduto a Saint-Denis, durante il tentativo di domare le fiamme provenienti da alcuni veicoli in fiamme.
Una morte collegata ai disordini del paese?
Sebbene la correlazione tra gli scontri di questi giorni e la morte del giovane vigile del fuoco, sembrerebbe ovvia e scontata, i media francesi non hanno ancora voluto legare mediaticamente i due elementi, forse per paura di fomentare ulteriormente il clima di rabbia presente in Francia. In realtà, i rapporti di causa-effetto appaiono piuttosto chiari, poiché il povero vigile del fuoco era impegnato nell’estinguere l’incendio di numerose macchine in un parcheggio sotterraneo, quindi un avvenimento piuttosto frequente in questi giorni di anarchia incontrollata.
Il ministro degli Interni francese, Gerald Darmanin, ha comunicato la notizia sul proprio account Twitter, senza fare il minimo riferimento alle proteste, causate dalla morte del 17enne Nahel, ucciso da un poliziotto a Nanterre: “leri notte, mentre combatteva contro un incendio di diversi veicoli in un parcheggio sotterraneoa Saint-Denis, un giovane caporale capo dei vigili del fuoco di Parigi di 24 anni è morto nonostante il soccorso molto rapido da parte dei suoi compagni di squadra”. Stanotte, i disordini sono proseguiti, ma a quanto pare i numeri registrati, farebbero pensare ad un lieve miglioramento: 157 persone fermate, 297 veicoli in fiamme e 34 luoghi danneggiati. Numeri sensibilmente diminuiti rispetto alla notte pretendete, in cui erano sostanzialmente il doppio.